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La Juventus cerca solo un traghettatore, Tudor per tre mesi sarebbe ok (Di Marzio)

Di Marzio conferma che la Juve vuole avere le mani libere per il prossimo anno. Senza ipoteche. Quindi niente Mancini (a meno che non accetti i tre mesi)

La Juventus cerca solo un traghettatore, Tudor per tre mesi sarebbe ok (Di Marzio)
Dc Roma 23/04/2024 - Coppa Italia / Lazio-Juventus / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Igor Tudor

Per Gianluca Di Marzio il destino di Thiago Motta sembra scritto. Quella contro il Genoa dovrebbe essere la sua ultima partita da allenatore della Juventus. Il club nelle ultime ore si è avvicinato parecchio a Igor Tudor. Decisiva l’apertura del tecnico ex Lazio a un contratto di soli tre mesi.

Igor Tudor molto vicino alla panchina della Juventus

Su Instagram, il profilo ufficiale di Di Marzio ha pubblica un post:

Panchina Juventus, si scalda la pista Tudor. Da parte dell’allenatore croato c’è la disponibilità anche a non impegnarsi oltre giugno e questo potrebbe essere alla fine decisivo, se la Juventus deciderà di prendere un allenatore solo fino a fine stagione e se Mancini invece volesse almeno un’opzione di rinnovo o il rinnovo automatico in caso di Champions League. La società vuole essere libera di decidere poi serenamente l’allenatore del prossimo anno“.

Sul sito del giornalista poi si legge:

Quella contro il Genoa potrebbe essere infatti l’ultima partita dell’allenatore italo-brasiliano sulla panchina bianconera. Per il post Thiago Motta, sta prendendo quota il nome di Igor Tudor, allenatore croato ex Udinese, Hellas Verona e Marsiglia tra le altre. Il fattore che potrebbe fare la differenza è la disponibilità di Tudor a guidare la squadra fino a fine stagione. Questo aspetto potrebbe essere decisivo, perché se la Juve deciderà di prendere un nuovo allenatore, si impegnerà fino a fine stagione, per poi decidere con serenità in estate“.

Perché la Juventus dovrebbe prendere Mancini ipotecandosi il futuro? Può restare Thiago Motta

Ci sono strani venti incrociati sulla Juventus. Al gruppo Gedi, in silenzio, stanno studiando il flusso delle notizie per comprendere le fonti dello sciame informativo che ha accreditato Roberto Mancini come prossimo allenatore del club. Addirittura è stato ipotizzato un cambio in corsa con l’ex ct (o Tudor) che accetterebbe di fare il traghettatore nelle restanti nove giornate di campionato e al Mondiale per club (perché, a quanto pare, il prossimo tecnico non vuole mettere la faccia sul Mondiale per club). Ma con la riconferma in caso di quarto posto. Ora la domanda è: perché mai la Juventus dovrebbe ipotecarsi il futuro quando è alle porte una rivoluzione all’insegna della juventinità? (Ve l’abbiamo raccontata qui). Rivoluzione che chiuderebbe la parentesi di Thiago Motta e secondo i beninformati anche quella di Cristiano Giuntoli.

La Juve non ne sta uscendo bene. Ma forse dalle parti di Elkann si è volutamente scelto la strada della ritirata per meglio comprendere chi è che agitasse i venti. Proseguire con Motta sarebbe la scelta più saggia. Ormai i danni sono stati fatti. Il disastro è sotto gli occhi di tutti. Nemmeno Marcello Lippi in nove giornate invertirebbe la direzione. Alla Juventus stanno comprendendo che è meglio continuare a organizzare il futuro anziché continuare a sperperare risorse – economiche e mentali – per provare a raddrizzare una barca che è ormai alla deriva. Magari, non si sa mai, il quarto posto potrebbe essere raggiunto lo stesso in queste condizioni. Ma sarebbe autolesionisti – questo è il ragionamento – cominciare a farsi male anche per la prossima stagione.

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