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La poltrona di Kvaratskhelia è ancora vuota: né Neres né Okafor ne hanno preso il posto (Repubblica)

Sono trascorsi più di due mesi dalla sua cessione e il Napoli non ha ancora trovato il suo sostituto naturale, tant’è che Conte è passato al 3-5-2

La poltrona di Kvaratskhelia è ancora vuota: né Neres né Okafor ne hanno preso il posto (Repubblica)
Mg Milano 29/10/2024 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

La poltrona di Kvaratskhelia è ancora vuota: né Neres né Okafor ne hanno preso il posto (Repubblica)

Tutto è cominciato con la cessione di Kvaratskhelia al Psg. C’è un prima e un dopo nel Napoli. Anche se gli incompetenti (a Napoli abbondano) starnazzano che il georgiano che non fosse così indispensabile. Infatti gioca sempre nel Psg e in Champions è stato ed è protagonista. Ma torniamo al Napoli. Dalla partenza di Kvara, la squadra di Conte ha subito un crollo. E ora è seconda a tre punti dall’Inter e deve assolutamente battere il Milan domenica sera se non vuol dire addio allo scudetto.

Scrive Repubblica Napoli con Marco Azzi:

Una poltrona per due, ma rimasta per adesso senza un padrone.

Il problema c’è e si vede, risultati alla mano. Sono trascorsi infatti più di due mesi dalla cessione di Kvaratskhelia e il Napoli non ha ancora trovato il suo sostituto naturale, al punto che Conte è stato addirittura costretto a modificare in corsa il suo assetto tattico, passando per estrema necessità al modulo 3- 5- 2. Raspadori e Lukaku ce la stanno mettendo tutta per tamponare l’emergenza offensiva, ma sono lo stesso diminuite drasticamente le reti segnate – e di conseguenza le vittorie – degli azzurri.

La rinuncia forzata al tridente e al 4-3-3 ha fatto danni e a Castel Volturno fervono i preparativi per tornare al passato. Ma contro il Milan almeno all’inizio sarà confermato il 3-5-2. Neres non ha infatti i 90’ nelle gambe e dopo il lungo periodo di stop passato in infermeria dovrebbe essere arruolabile solo part time, per uno spezzone di gara nel secondo tempo. Okafor – appena 36’ giocati finora – dovrà invece tenere probabilmente a bada i suoi bollori da ex, visto che la sua altalenante condizione fisica continua a essere monitorata con attenzione e preoccupazione dallo staff di Conte. I due aspiranti alla poltrona di Kvara sono ancora un rebus e il vuoto lasciato dal georgiano non è stato colmato. È questo il vulnus dello sprint scudetto. 

Rimpianto Kvaratskhelia, senza di lui il Napoli è crollato: da 2,35 punti a partita a 1,55 (Gazzetta)

C’era un Napoli con Kvaratskhelia, primo in classifica e a vele spiegate verso lo scudetto. E un Napoli senza Kvaratskhelia con una media punti da metà classifica e in evidente difficoltà.

Lo ricorda la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:

Con Kvara, anche apparentemente svagato, certo turbato dal Psg, i punti in classifica, alla ventesima, erano 47, tre in più dell’Inter, quattro oltre l’Atalanta e una media da 2,35 a partita

E se i puristi oppongono resistenza, e considerano l’ex principe azzurro già un separato in casa da Firenze, evitata per un affaticamento muscolare o vai a capire quale sia la verità, la questione cambia relativamente: media 2,23, niente male.

Senza di lui, la media punti è calata a 1,55.

Con lui subita la media di 0,6 gol a partita; senza di lui la media è salita a 1,22.

Kvara c’è, sta nelle statistiche, con i suoi cinque gol resta immediatamente dietro a Lukaku (10), a McTominay (6) e rimane al fianco di Anguissa (6): è ancora un fattore, non più un xG, non rappresenta una speranza, né una aspettativa, solo un’occasione mancata, colmata con 75 milioni di euro che almeno aprono ad un’estate da investitori, alla ricerca di un erede.

A sinistra, boh, forse la maledizione di Kvara si sta improvvisamente adagiando perfida e Conte ha dovuto deviare, inventarsi altro, uscire dal tridente che pure era tornato ad essere una specie di coperta di Linus, fingere persino che i numeri non abbiano un’anima oppure sì. 

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