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Le verità di Iuliano: «Ronaldo fece fallo di sfondamento, Calciopoli si poggiava su chiacchiere telefoniche»

Alla Gazzetta: «Io rimasi fermo, presi posizione. Ronaldo, con la sua velocità pazzesca, venne a sbattermi contro. Calciopoli? Pagò solo la Juve»

Le verità di Iuliano: «Ronaldo fece fallo di sfondamento, Calciopoli si poggiava su chiacchiere telefoniche»
As Latina 07/03/2015 - campionato di calcio serie B / Latina-Carpi / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Mark Iuliano

La Gazzetta ha intervistato Mark Iuliano. Quando si parla di lui c’è di mezzo sempre quel famoso presunto fallo su Ronaldo il Fenomeno in un Juve-Inter del 26 aprile del 1998 finito 1-0 per i bianconeri.

Iuliano: «Calciopoli? Inchiesta che poggiava su chiacchiere telefoniche»

La solita domanda incombe:
«Non era fallo. Se fosse stato basket, sarebbe stato sfondamento di Ronaldo».

Allora il suo poteva essere valutato come un blocco, e il blocco nel calcio è vietato.
«È tutta interpretazione. Resto convinto che l’arbitro Ceccarini abbia pesato l’episodio in modo corretto. Io rimasi fermo, presi posizione. Ronaldo, con la sua velocità pazzesca, venne a sbattermi contro. Non aveva alcuna intenzione di fare fallo. Detto questo, trovo irrispettoso, sia per la grandezza di Ronaldo sia per me, che si insista a ingabbiarci tutti e due dentro quell’attimo. Ciò che succede sul campo finisce sul campo. Nel tempo, Ronie e io siamo incontrati varie volte e non abbiamo mai parlato dell’episodio. Ronaldo è stato un attaccante immenso, il più grande che abbia mai affrontato. Chi ama il calcio vorrebbe che i Ronaldo giocassero per sempre. Quella Juve del 1998 però era più forte di quell’Inter. Loro avevano Ronaldo, noi Zidane e Del Piero, ed eravamo più squadra».

Poi arrivò calciopoli:
«Alt. Eravamo una squadra pazzesca, tra le migliori al mondo, con allenatori come Lippi, Ancelotti e Capello, e non avevamo bisogno di aiuti né di aiutini. Sul campo, mai avuta la percezione che godessimo di agevolazioni. Calciopoli è stata un’inchiesta che poggiava su chiacchiere telefoniche in cui si parlava di tanti, però ha pagato soltanto la Juve».

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Iuliano poi parla di Zidane:
«Palla su, ci pensa Zizou: era il nostro schema base. Scherzo, ma non troppo. A Zidane, nei momenti difficili, passavamo palloni indecenti, Zizou li ripuliva e li trasformava in oro. Una volta, in aeroporto, ci avventammo in massa su un gruppetto di stupidi che avevano osato attaccarlo».

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