Ai microfoni del Qs tra passato, presente e futuro rossonero: «Serve più milanismo? Ma c’era, si chiamava Paolo Maldini e da dirigente ha vinto uno scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions. Poi è stato mandato via, e con lui un grande pezzo di passione»

Leonardo, ex allenatore del Milan e dirigente, ha concesso un’intervista ai microfoni di Qs. Tra gli argomenti trattati dal brasiliano, abbiamo anche il momento di crisi che sta attraversando il Diavolo e un aneddoto riguardante il suo passato sulla panchina rossonera.
Leonardo tra presente, passato e futuro del Milan
«Serve più milanismo? Ma c’era, si chiamava Paolo Maldini e da dirigente ha vinto uno scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions. Poi è stato mandato via, e con lui un grande pezzo di passione. Oggi se ne sono accorti tutti, il Milan è vuoto, senz’anima», ha esordito Leonardo. Il 55enne di Rio de Janeiro, tuttavia, non fa drammi ed ha una convinzione in vista del prossimo futuro: «Sono cicli, passerà. Anche perché credo che in società abbiano capito di aver sbagliato».
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Venendo invece ai tempi che furono, Leonardo ha ripercorso la sua esperienza alla guida del Milan sottolineando: «Certe situazioni le ho vissute, anche se l’allenatore l’ho fatto poco. Ho cominciato col Milan in un momento particolare: Kaká era stato venduto, Maldini aveva smesso. Insomma, parecchie novità. Iniziai l’annata senza vincere per 5-6 partite. Tutti mi invitavano a non condividere con i calciatori scelte o sistemi di gioco e io invece andavo in palestra e dicevo… ‘giochiamo in modo spericolato e rischiamo’. In realtà i difensori non volevano (sorride, ndr) ma col tempo digerirono l’idea».
Il suo era un Milan spettacolare e offensivo, dunque anche discretamente apprezzato da appassionati ed addetti ai lavori. «Vero, fu un azzardo, ma in tanti dicevano che il ‘4-2-fantasia’ era bello e divertente. Tutto cominciò nella terza partita di Champions a Madrid, avevamo schierato una squadra molto sbilanciata in avanti e vincemmo 3-2. Mai successo al Bernabeu…», ha chiosato il brasiliano.