A Libero: «Giuntoli non ha aiutato Motta, come non aveva aiutato Allegri. Ha dimostrato di non essere il ds giusto»

Libero ha intervistato Gigi Maifredi, che 35 anni fa arrivò alla Juve, un po’ come Motta, dopo Zoff per poi non ottenere i successi sperati. Per lui le responsabilità maggiori sono quelle di Giuntoli. Poi fa il nome di Guardiola per il dopo Tudor
Motta ha fallito pesantemente. «Come il sottoscritto, è sbarcato a Torino pensando di essere un dio in terra e ha sbattuto la faccia».
Contro cosa, esattamente? Lo spogliatoio?«Anche. Ma la società non lo ha certo aiutato».
Giuntoli? «Soprattutto. Arrivato da Napoli, non aveva già aiutato Allegri lo scorso anno, anzi. Giuntoli ha dimostrato di non essere il diesse giusto per risollevare le sorti di una situazione che è via via peggiorata».
Ha lasciato affogare Motta?
«Sì. Per Thiago sarebbe servita una persona come Moggi nelle scelte di mercato. Ma Moggi aveva Giraudo come manager e Bettega come consigliere. Giuntoli ha voluto fare il manager e il diesse insieme».
E le crepe dello spogliatoio? «Ci sono state ma molti spogliatoi hanno delle crepe. Ai miei tempi in parecchi erano nostalgici di Zoff. Non Baggino, eh…».
Il più grosso errore di Motta? «Pensare che alla Juve si potesse allenare come a Bologna».
Ovvero? «I giocatori del Bologna danno tutto anche perché sperano di andare in una big o all’estero. Alla Juve sono già in top class e li devi trattare come tali».
Ora è arrivato Tudor: soltanto un traghettatore? «Penso di sì. La Juventus ha in mente un colpo grosso, ne sono certo».
Maifredi fa il nome di Guardiola per la Juve, nome che era stato lanciato nell’estate del 2019 da Momblano, prima che poi arrivasse Maurizio Sarri.
«penso che punterà su un super top: penso di non sbagliare a dire Guardiola, il migliore di tutti. Un uomo di calcio che qui a Brescia abbiamo conosciuto bene quando giocava e, poi, abbiamo apprezzato tutte le volte che passa in zona».
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Guardiola ha il contratto con il City, però. «Pep ha voglia di venire ad allenare in Italia, paese che ama. È l’unico campionato che non ha ancora vinto: in bacheca ha la Liga, la Bundesliga, la Premier. Gli manca lo scudetto».
Finirà alla Juve? «Per me sì. Penso consideri la vecchia Signora l’eccellenza del nostro calcio»