Al Corsera: «Sono fiera che sia stata scelta da una grandissima squadra. Dopo più di 50 anni ha trovato nuova vita».

Il Bayern Monaco festeggia quest’anno il 125esimo anniversario dalla sua fondazione, risalente al 27 febbraio 1900. Tra le varie iniziative celebrative, i tifosi bavaresi hanno scritto un nuovo inno del club, ispirandosi a «Montagne verdi». Il Corriere della Sera ne ha parlato con la sua interprete, Marcella Bella
«Sanremo 1972, l’unica dei giovani ad arrivare in finale. Ero una sconosciuta, il giorno dopo la cantavano tutti. Domenico Modugno mi fece tanti complimenti».
Il Bayern Monaco l’ha presa come nuovo inno. «Mi è venuta la pelle d’oca a vedere tutta quella gente intonare la mia canzone in tedesco. Sono fiera che sia stata scelta da una grandissima squadra. Dopo più di 50 anni ha trovato nuova vita».
Gelosa.
«Una volta ho sentito mio marito che parlava al telefono con una donna. “È il mio parrucchiere”, mentì. Mi salì il sangue alla testa e lanciai il biberon di mio figlio contro al muro. La parete con le macchie di latte e biscotti sembrava un quadro di Picasso».
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Da ragazza ebbe un flirt con Red Canzian dei Pooh. «Senza importanza, non era amore ma un calesse».
Julio Iglesias ci provò. «Un playboy. Una sera a cena cominciò a farmi una corte spudorata. Sussurrò: “Marcelita, ma tu lo tienes un fidanzato?”. “Sì, è qui seduto accanto a me”».
Anche le ciabattine col tacco che dice di indossare già di prima mattina. «Mi piace essere curata anche in casa, sempre bella e profumata. Lui apprezza. Se mi vede senza rossetto rosso si preoccupa: “Staimale?”».
Ma è vero che mette i tacchi altissimi pure per cucinare la parmigiana?
«Quelle sono le scemenze che ogni tanto rifilo ai giornalisti. Però diciamo che non è difficile vedermi così».