A radio Anch’io Sport: «Ci sono tre squadre candidate maggiormente alla vittoria finale, con un campionato avvincente come non si vedeva da tanti anni e questo fa bene al movimento»

Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha parlato del campionato
«Ci sono tre squadre candidate maggiormente alla vittoria finale, con un campionato avvincente come non si vedeva da tanti anni e questo fa bene al movimento. Siamo ancora in una fase interlocutoria, i punti sono tanti. Spesso si considerano solo gli scontri diretti, si sottovalutano quelle che sono le partite da calendario facile. Campionato molto aperto».
Sul rinnovo di Inzaghi: «Siamo molto contenti di Inzaghi, credo che il rinnovo di contratto sia una formalità, ha lavorato molto bene in questi anni, è un grande punto di riferimento per il nostro modello societario dal punto di vista tecnico. È un allenatore tra i migliori al mondo in circolazione. Ha anche il vantaggio di essere stato un ottimo giocatore, siamo molto contenti di averlo con noi. A bocce ferme poi ci ritroveremo e rinnoveremo il contratto».
Calendario intenso: «Ricordo quando il campionato era a 16 squadre, oggi siamo a 20. La prima riflessione è che bisognerebbe arrivare a 18 squadre. Gli impegni tra nazionale e club rappresentano il primo problema. Il secondo problema è legato al fatto che l’aspetto tattico, tecnico e agonistico è molto diverso dal recente passato. Oggi il dispendio di energie psico-fisiche non è quello degli anni Ottanta o Novanta. Questo genera affaticamento tanti più contrasti che poi sfociano tanti infortuni».
Analizzando la prova degli azzurri di Spalletti: «La Nazionale è un gruppo giovane e un po’ inesperto, ma ha delle qualità. Il lavoro di Spalletti si valuterà da giugno in poi, quando sarà alle prese con un esame importantissimo per il nostro movimento calcistico. Sarà anche un banco di prova per questa gioventù che sta crescendo di partita in partita. Bisogna avere pazienza, è un ciclo nuovo e bisogna dare tempo a Spalletti, che a mio avviso sta facendo un ottimo lavoro»
Interesse per Isaksen? La scorsa settimana l’ha consigliato anche Beppe Bergomi: «Siamo l’attacco più prolifico, se non ricordo male solo in una partita non abbiamo segnato. Il gioco di Inzaghi si sposa bene con una squadra a propulsione offensiva. Isaksen? Si tratta di un buon giocatore, ma ogni giorno mediaticamente ci attribuiscono l’interessamento di questo o di quel giocatore. Di sicuro abbiamo Lautaro-Thuram, la coppia d’attacco migliore in Italia e di alto profilo a livello europeo. Faremo più avanti il nostro programma con il ds Ausilio e Baccin, terremo conto di quello che il mercato offre e di tante valutazioni, sempre nell’ottica di costruire una squadra competitiva per gli obiettivi che ci siamo prefissati».