In conferenza: «Gli insulti razzisti a Fofana? È patetico, stiamo girando in tondo, niente si muove. Niente cambia. Pallone d’Oro? Chiederò a Modric come vincerlo»

Kylian Mbappé, attaccante del Real Madrid e della nazionale francese, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Nations League contro la Croazia. Le sue parole riproposta da Rmc Sport.
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Mbappé: «Gli insulti razzisti a Fofana? È patetico, stiamo girando in tondo»
Mbappé sul suo grande ritorno in nazionale
«È fantastico essere di nuovo con il gruppo. La maggior parte dei compagni di squadra che sono qui li conosco, parliamo quasi tutto il tempo. Vado in vacanza con alcuni di loro. È bello essere qui. La situazione potrebbe non essere stata chiara alle persone esterne, ma è sempre stata chiara internamente».
Mbappé sul suo futuro nella nazionale francese e sul Mondiale 2026:
«Come ho detto, i miei pensieri sono rivolti alla Coppa del Mondo del 2026. Una competizione di questa importanza richiede tutte le nostre energie. Vogliamo prepararci bene per questa competizione per poter sognare di diventare campioni del mondo».
Mbappé denuncia gli attacchi razzisti contro Wesley Fofana (insultato dai tifosi dell’Arsenal domenica scorsa, ndr):
«È patetico, stiamo girando in tondo, niente si muove in avanti. Niente cambia. Tutti i ragazzi lo sostengono. Siamo con lui».
La grande invettiva di Mbappé sugli striscioni contro Rabiot durante Psg-Marsiglia:
«Ho parlato con Adrien, è scosso, non è facile. Poche persone sanno cosa si prova. Non capisco. Va oltre questo episodio e il Psg. È stato il caso di Bradley a Lione. Non capisco perché parlino di famiglie. È un’abitudine sfortunata. Parlare della madre di qualcuno, del padre… Se un giornalista scrive un brutto articolo, io non me la prendo con sua figlia. È ridicolo. Lo vediamo sempre più spesso. Spero che faccia accadere le cose, serva da esempio. Siamo un po’ stufi. Linee che non dovrebbero essere oltrepassate. Andare oltre le linee, non vogliamo vederlo».
Mbappé sul suo ultimo periodo difficile:
«Una carriera non è lineare. Ci sono alti e bassi, devi concentrarti su ciò che ti rende felice, tornare al lavoro. Se avessi potuto fare le cose diversamente? Avrei giocato meglio».
Sulle critiche:
«Posso capire molte cose. Ho chiaro cosa faccio bene e cosa no. Forse avevo delle ragioni spiegabili o meno. Alcune cose erano spiegabili, altre no. Non ho mai avuto problemi con le critiche quando sono ben ragionate. Non ho fatto bene contro l’Italia, la mia conferenza stampa non è stata ben accolta, lo accetto».
Mbappé sul Pallone d’Oro:
«(sorriso) Chiederò a Luka (Modric) come vincerla!».
Mbappé sui suoi ex compagni di squadra croati:
«Subasic mi ha guidato al Monaco. Gioco con Modric al Real Madrid, un giocatore leggendario. È un piacere stargli accanto ogni giorno. Ha ancora la stessa voglia di giocare. È un grande onore essere suo compagno di squadra. Ci siamo allenati questa settimana».
Mbappé su Messi e Ronaldo:
«Non sto cercando di prendere il loro posto. Sono insostituibili».