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Mensik si voleva ritirare a inizio torneo, ma l’arbitro era a pranzo. E alla fine ha vinto Miami

Il giovane carnefice di Djokovic. “Non riuscivo a camminare. Prima di giocare contro Bautista Agut sono andato all’ufficio dell’arbitro per dare forfait ma lui stava pranzando”

Mensik si voleva ritirare a inizio torneo, ma l’arbitro era a pranzo. E alla fine ha vinto Miami
MIAMI GARDENS, FLORIDA - MARCH 30: Jakub Mensik of the Czech Republic celebrates after defeating Novak Djokovic of Serbia during the men's singles final on the final day of the Miami Open Presented by Itau 2025 at Hard Rock Stadium on March 30, 2025 in Miami Gardens, Florida. Al Bello/Getty Images/AFP AL BELLO / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP

Se non fosse stata ora di pranzo, ora Jakub Mensik sarebbe ancora “solo” una grandissima promessa del tennis. Invece quando è andato a bussare alla stanza dei giudici arbitri del torneo di Miami, non ha trovato nessuno. Erano tutti fuori a mangiare. Aveva il ginocchio infiammato, gli faceva troppo male per scendere in campo per il primo turno contro Roberto Bautista Agut. “Basta, mi ritiro”.

E invece no: non ha potuto formulare il forfait, alla fine ha giocato e… vinto il torneo battendo in finale Novak Djokovic. Bum!

L’ha raccontato lo stesso giocatore ceco, 19 anni appena e già un Masters 1000 in bacheca: “Era una grande infiammazione. Non riuscivo a camminare, non riuscivo a correre. Ho iniziato a curarla, ho iniziato a prendere antidolorifici. Niente mi aiutava. Il giorno della partita è stato lo stesso… Ho provato a salire sul tapis roulant. Non riuscivo a muovermi. Stavo andando all’ufficio dell’arbitro per dire: ‘Ragazzi, mi ritiro’, ma lui stava pranzando. Quindi OK, andiamo prima dal fisioterapista. Ho detto: ‘Ehi, mi fa male il ginocchio. Compila il modulo. Lascio'”.

Mensik ha detto che il fisioterapista invece ha lavorato sul suo ginocchio e ha ritenuto che non si trattasse di un problema serio. “Sono salito sul tapis roulant ed era la stessa cosa. Ma ho superato il dolore. In quei momenti stavo soffrendo. Dopo qualche minuto ho iniziato a sentire un po’ di sollievo. Ho preso diversi antidolorifici, che mi hanno aiutato un po’. Mancavano 30 minuti alla partita. Riesco a camminare. Riesco a correre. Vediamo. In qualche modo ho vinto il primo round e poi ho avuto un giorno di riposo. Giorno dopo giorno il ginocchio stava migliorando e con quello anche il mio gioco“.

E alla fine ha sbancato, strappando al più vincente giocatore della storia del tennis il suo centesimo trionfo. “Ho ancora 19 anni, quindi ho tutta la mia carriera davanti a me. È fantastico avere questo trofeo accanto a me, ma non si tratta solo di un titolo, un torneo… Ho fame di altro”.

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