In meno di un mese la quarta maglia del Milan ha fatto segnare un nuovo record per l’e-commerce rossonero: è andata a ruba all’estero e tra quelli nella fascia d’età 20-29.

Milan, la criticatissima maglia simil Portogallo in realtà è un successo commerciale (Libero)
Una cosa sono le critiche social, un’altra la realtà dei fatti. La maglia portoghese del Milan è un successo in termini commerciali, lo scrive il quotidiano Libero.
La maglia della discordia è un successo in termini di vendite. Il Milan che ha perso contro la Lazio, dicendo addio alle residue speranze di qualificazione alla prossima Champions, lo ha fatto indossando una maglia che era un misto tra quella del Portogallo e il Belgio. Scelta molto criticata dai tifosi duri e puri, ma a livello di marketing si è invece rivelata assolutamente azzeccata. In meno di un mese la quarta maglia ha fatto segnare un nuovo record per l’e-commerce rossonero: è andata a ruba soprattutto tra i tifosi all’estero e tra quelli nella fascia d’età 20-29. Il Milan punta molto su questo settore e infatti negli ultimi anni i ricavi derivanti dall’e-commerce sono lievitati.
Libero poi si sofferma sui problemi veri del Milan, quelli del campo.
Intanto però restano i problemi di campo, con Conceiçao che è scivolato a -11 dal quarto posto occupato dalla Juventus dopo le sconfitte negli scontri diretti con Bologna e Lazio. Il nono posto attuale è un’umiliazione e Conceiçao non ha alcuna speranza di rimanere in panchina oltre la fine di questa stagione, ma i rossoneri hanno il dovere morale di disputare un finale dignitoso, anche perché hanno un doppio derby di Coppa Italia ancora da giocare.
Per la prima volta da quando è sbarcato a Milano il tecnico portoghese ha l’intera settimana per lavorare con la squadra. Sabato a Lecce (ore 18) i rossoneri devono ripartire con una vittoria, ma innanzitutto c’è da capire chi scenderà in campo: come al solito sono in discussione Theo e Leao, mentre Maignan non ci sarà a causa della squalifica rimediata contro la Lazio.