«Questa squadra sta facendo passare per normale quel che normale non è. Non abbiamo rischiato ma è subentrata un’ansia assurda»

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, harisposto alle domande dei giornalisti in conferenza al termine della sfida di questo pomeriggio contro la Fiorentina
La conferenza di Conte
Soddisfatto della prestazione e della risposta della squadra?
«Sono molto contento, ci sta in un percorso di crescita per 60-65 minuti crei e vai sul 2-0 poi concedi un gol e subentra una ansia assurda: devi essere bravo a gestirla, devi raffreddare il momento e tenere più il pallone, sapere di dover fare ancora di più le cose nella maniera giusta, senza lasciare situazioni che possano creare difficoltà. I ragazzi hanno fatto bene, sono contento».
«Gli ultimi minuti abbiamo sofferto la pressione del risultato? Non abbiamo rischiato chissà cosa, penso sia stata una vittoria meritata per quello che abbiamo creato. Abbiamo realizzato meno di quanto prodotto, non ero contento perchè in certi tipi di partite domini l’avversario e non puoi andare all’intervallo sull’1-0, perchè poi può succedere di tutto: basta un episodio e perdi punti, come accaduto con l’Udinese. Le partite ce le dobbiamo giocare tutte, ci carichiamo una dose di ansia anche se poi non è successo altro. Basta una toccatina e vai al Var, un filo di vento: non era semplice contro una squadra come la Fiorentina, siamo tornati a vincere e da domani si pensa alla prossima partita col Venezia, sarà molto più difficile».
La risposta degli attaccanti?
«Devo ricevere risposte dalla squadra, non dai singoli: se giocano bene in due e la squadra no, che risposta è? Come con l’Inter, abbiamo giocato una grande partita e dominato per lunghi tratti fino a quando non c’è venuta ansia: è la dimostrazione che quello che stiamo facendo, anche nelle difficoltà enormi, perché tutto sta passando in secondo piano, ma se uno va ad analizzare bene le situazioni poi si uno vede “ah ma forse è successo questo”, “è successo quest’altro”. Questa squadra sta facendo passare per normale ciò che normale non è. La squadra sta facendo passare per normale ciò che non lo è, ogni tanto è giusto sottolinearlo: ti mancano giocatori? È normale. Vendi il migliore giocatore? È normale. Tutto normale. Non è normale. Sennò poi sembra che è tutto normale invece il grande merito va a questi ragazzi che stanno facendo un grandissimo lavoro perché nelle difficoltà stanno facendo un grandissimo lavoro. Abbiate fiducia, lasciatemi fare, sapendo che questo è un gruppo che ha superato tantissime difficoltà. In ogni situazione stiamo trovando sempre la pezza».
Il pubblico è l’elemento che potrebbe essere in più?
«Assolutamente. Sinceramente devo dire che comunque oggi l’atmosfera e le coreografie mi hanno emozionato, non penso sia successo tantissime volte, anzi forse non è mai successo. Oggi è stato un impatto forte perché sia le curve che i distinti hanno fatto delle coreografie particolari. Questo ci deve riempire di felicità perché la gente di Napoli pretende, ma ci sta dando tanto e noi vogliamo continuare a regalare emozioni. Questa secondo me sarebbe la più bella vittoria al di là di coppe o coppette. Avere tanti sold -out in una stagione che doveva esser eni ricostruzione significa che il pubblico ci ha sempre creduto».