Al Giornale: «Era l’eterna promessa che non sbocciava mai. Quando si fece male al ginocchio mi scrisse: mamma vieni qui. Ma io non potevo abbandonare il mio lavoro»

Federica Brignone è la campionessa del mondo di sci. Ieri sera le gare cancellate hanno donato all’italiana la matematica certezza di concludere la stagione al primo posto della classifica mondiale. Oggi il Giornale intervista la mamma di Federica, Ninna Quario, tra l’altro ex collaboratrice del quotidiano.
«Fino al 2015 lei non ha mai vinto. E quindi non si capiva se veramente sarebbe diventata forte o meno».
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La mamma-giornalista di Brignone: «Quando si fece male al ginocchio mi scrisse: mamma vieni qui»
Sembrava destinata a restare sempre la “figlia della Quario”…
«Sì, l’eterna promessa, con un gran talento che però non si esprimeva… E all’inizio della coppa 2016-17, fino a metà gennaio, era in una crisi pazzesca, finché non è andato suo fratello Davide a lavorare con lei: fino ad allora aveva vinto due fare e da lì invece cominciò a vincere con più frequenza. Era evidente che Fede avesse del talento non espresso bene».
Un lavoro di famiglia…
«Dal punto di vista tecnico molto di famiglia, da quello mentale, Davide è stato cruciale. E lì mi ci metto un po’ anch’io, perché anch’io penso di averla aiutata. E quando mi sono ritirata dal lavoro di giornalista, tra anni fa ormai, credo che sia stato un passo importante per Fede, perché mi sente più vicina».
Il fatto di non avere più al seguito la mamma “critica”, l’ha agevolata?
«No, non credo. Primo perché non sono mai stata tanto critica con lei. E se devo criticarla la critico anche adesso, in provato. E poi credo che Fede non abbia mai letto un mio articolo».
Difficile raccontare le gare di tua figlia?
«Non tanto da raccontare, ma da affrontare: a Soci, quando Fede cadde e si fece male al ginocchio. Mi scrisse: mamma vieni qui. Ma io come facevo? Stavo seguendo la gara e dovevo scrivere, non potevo abbandonare il mio lavoro. Fu un momento di grande stress…».
Il momento più bello da giornalista-mamma?
«Tanti… la prima medaglia ai Mondiali di Garmisch. Io avevo fatto 5 tentativi tra Olimpiadi e Mondiali e mi era sempre andata male. Fede invece, al primo colpo, subito a segno. E un’intervista che mi aveva chiesto dal Giornale nel periodo natalizio. Lei, che ne aveva già dovuto fare altre, sbottò: ma basta, anche tu mi rompi? Non ho tempo, devo farmi la doccia… Allora gliela feci in bagno, scrivendo che in quell’intervista l’avevo messa proprio a nudo».