Un’occasione mancata risarcita con 75 milioni. Fin quando c’era lui, il Napoli aveva tre punti in più dell’Inter. È ancora il secondo goleador della squadra

Rimpianto Kvaratskhelia, senza di lui il Napoli è crollato: da 2,35 punti a partita a 1,55 (Gazzetta)
C’era un Napoli con Kvaratskhelia, primo in classifica e a vele spiegate verso lo scudetto. E un Napoli senza Kvaratskhelia con una media punti da metà classifica e in evidente difficoltà.
Lo ricorda la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:
Con Kvara, anche apparentemente svagato, certo turbato dal Psg, i punti in classifica, alla ventesima, erano 47, tre in più dell’Inter, quattro oltre l’Atalanta e una media da 2,35 a partita
E se i puristi oppongono resistenza, e considerano l’ex principe azzurro già un separato in casa da Firenze, evitata per un affaticamento muscolare o vai a capire quale sia la verità, la questione cambia relativamente: media 2,23, niente male.
Senza di lui, la media punti è calata a 1,55.
Con lui subita la media di 0,6 gol a partita; senza di lui la media è salita a 1,22.
Kvara c’è, sta nelle statistiche, con i suoi cinque gol resta immediatamente dietro a Lukaku (10), a McTominay (6) e rimane al fianco di Anguissa (6): è ancora un fattore, non più un xG, non rappresenta una speranza, né una aspettativa, solo un’occasione mancata, colmata con 75 milioni di euro che almeno aprono ad un’estate da investitori, alla ricerca di un erede.
A sinistra, boh, forse la maledizione di Kvara si sta improvvisamente adagiando perfida e Conte ha dovuto deviare, inventarsi altro, uscire dal tridente che pure era tornato ad essere una specie di coperta di Linus, fingere persino che i numeri non abbiano un’anima oppure sì.
Calzona: «L’addio di Kvaratskhelia? C’erano tanti malumori e qualche strascico era inevitabile»
L’appuntamento della Nations League è alle porte e la Slovacchia si appresta ad affrontare la Slovenia per evitare la retrocessione nella terza categoria. Proprio alla vigilia del match, Francesco Calzona ha rilasciato un’intervista a Repubblica (a firma Marco Azzi) in cui si è soffermato su diversi argomenti.
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Ecco il passaggio dedicato alla compagine partenopea: «Il Napoli è cresciuto nel corso del campionato e adesso è una squadra forte, che può ancora ambire allo scudetto. Kvara? C’erano tanti malumori e qualche strascico era inevitabile. Ma sono contento per De Laurentiis che il peggio sia passato. L’annata brutta del Napoli è stata solo un episodio. Antonio Conte è la guida giusta, anche per l’ambiente».