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Okafor, difficile che il Napoli lo riscatti dal Milan per 23 milioni e mezzo

Calciomercato.com: i rossoneri potrebbero guadagnare 80/85 milioni dai riscatti dei vari prestiti, ma lo svizzero finora ha fatto troppo poco con gli azzurri.

Okafor, difficile che il Napoli lo riscatti dal Milan per 23 milioni e mezzo
Db Napoli 01/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Noah Okafor

Il Milan, con tutti i giocatori che ha dato in prestito, potrebbe guadagnare una grossa cifra in vista della prossima stagione. Tra questi c’è l’attaccante Noah Okafor, andato al Napoli con un riscatto di quasi 25 milioni di euro.

In salita il riscatto del Napoli per Okafor

Ad oggi sembra difficile che il Napoli trattenga lo svizzero. Il giornalista Daniele Longo su Calciomercato.com scrive:

Tra la scorsa estate e il mercato di gennaio il Milan ha ceduto in prestito otto giocatori. I loro potenziali riscatti porterebbero nelle casse 80/85 milioni di euro. In salita il potenziale riscatto del Napoli per Okafor a 23,5 milioni di euro: lo svizzero fin qui ha fatto poco anche con la maglia azzurra.

Lo svizzero dopo la cura Conte: «non ero abituato a lavorare così tanto»

Franco Ordine sul Corriere dello Sport commenta l’ultimo caso che ha investito il Milan, ovvero il portavoce ribelle di Conceiçao e tira fuori anche Okafor, oggi al Napoli:

Su un capitolo (la preparazione fisica) il rilievo proveniente dall’ex portavoce può trovare qualche conferma pubblica. Prendete per esempio la foto della sagoma di Okafor scattata dopo un paio di settimane di cura Conte a Napoli e incrociatela con la frase dell’attaccante svizzero («Non ero abituato a lavorare così tanto»): è un indizio da approfondire. Contrastato però da altre performance: Saelemaekers ha fatto tutta la preparazione con Fonseca e sembra che attraversi un periodo di grande brillantezza, così Colombo all’Empoli, così Kalulu (al netto dell’infortunio muscolare) alla Juve. Questo significa molto semplicemente che a incidere sul rendimento di un gruppo di calciatori o su un singolo resistono altri fattori: la pacificazione dell’ambiente, le idee chiare del tecnico. Ogni riferimento all’esperienza della Roma con il passaggio da Juric a Claudio Ranieri è voluto“.

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