A Betsson.Sport. Il suo film preferito è quello sulla tragedia aerea nelle Ande, i superstiti per sopravvivere furono costretti al cannibalismo

Mathias Olivera nella giornata di martedì ha firmato il suo rinnovo di contratto con il Napoli fino al 2030. Il difensore ha rilasciato una lunga intervista sul canale YouTube di Betsson.Sport in collaborazione con il Napoli.
Leggi anche: Olivera ha rinnovato, contratto con il Napoli fino al 2030
Olivera: «Mazzocchi quando parla napoletano non si capisce molto»
Cosa ti impressiona dei metodi di Conte:
«L’intensità, ogni allenamento è veramente forte. Mette grande intensità, nel momento uno soffre ma dopo in campo si vedono i risultati».
Che musica ascolti?
«Ascolto tutto, non c’è un genere particolare. Prima della gara la ascolto per concentrarmi, ascolto musica uruguaiana prima della partita».
Come definirti in una parola?
«Sono un uomo determinato».
Il calciatore che ti ha fatto innamorare
«C’era Martin Caceres, che ha giocato anche in Italia, che mi piaceva tanto».
Un giocatore del passato con cui ti sarebbe piaciuto giocare
«Dico uno che gioca nel mio ruolo, dico Roberto Carlos. Però bisogna spostarsi sull’altra fascia, altrimenti sarebbe impossibile giocare».
L’avversario che più ti ha messo in difficoltà…
«Un mio connazionale, dico Luis Suarez».
Quale aspetto del tuo gioco hai migliorato a Napoli?
«In Italia l’aspetto tattico è molto importante. Qui a Napoli sono migliorato molto con il gioco con la palla, qui c’è questa mentalità».
Un compagno per andare a ballare…
«Rrahmani».
Serata a casa con pizza e film.
«Il Cholito Simeone».
Per un viaggio in Uruguay?
«Rafa Marin».
Come trascorri il tempo libero?
«Sono tranquillo, faccio le passeggiate in spiaggia con la famiglia o guardo film in tv».
Un film preferito?
«La società della neve è un film che mi piace tanto». (E’ il film sulla tragedia aerea sulle Ande, per sopravvivere i superstiti furono costretti a mangiare i cadaveri).
Serie tv preferita
«Da poco ho finito di guardare Squid Game, mi è piaciuto».
Usi i social?
«Prima vedevo i commenti, da un paio di anni preferisco evitare. Ti possono distrarre».
Cosa ti diverte di più?
«Mia figlia, mi fa ridere tanto. Ha un anno e mezzo, spero di essere un buon papà, Ma dovrà dirmelo lei quando crescerà».
Come ti trovi a Napoli?
«Molto bene, è una città che somiglia molto al Sudamerica. Sono contentissimo di essere qua».
Piatto preferito?
«Qui si mangia benissimo, la pizza margherita mi piace tanto, anche la mozzarella. Qua bevo molto caffè, è di un altro livello. Forse il mio preferito è pasta e patate con la provola».
Conosci parole in napoletano?
«Una che ho ascoltato tante volte è ‘Frat’m, comm si Bell’».
Ti è capitato di usare il napoletano?
«Non lo dico, ma spesso mi capita di pensarlo. C’è Mazzocchi che ci dice qualcosa, soprattutto quando si arrabbia, anche se non si capisce molto».
Un saluto ai tifosi
«Grazie a tutti per il supporto, dobbiamo continuare a lavorare con umiltà e vediamo dove arriviamo».