Anguissa torna nella versione peggiore, vuole fare il giocoliere modello Cynar. Il palo di Raspdori rende il senso della partita

Le pagelle di Venezia-Napoli 0-0, a cura di Fabrizio d’Esposito
MERET. Dopo il disastro lacustre, sempre a mezzogiorno, ecco la mezza sconfitta sulla laguna: il giovane Meret si esibisce in tre parate decisive (su Fila, su Ellertsson, su Nicolussi Caviglia) ma i piedi continuano a essere, ahinoi, il suo lato oscuro e inquietante, quando si tratta di impostare – 6
DI LORENZO. L’Eurocapitano e il sodale Na-Politano fanno una vera maratona, più di undici chilometri ciascuno e quasi quanto Scott il rosso. Solo che corrono senza quagliare nulla e sovente Di Lorenzo si trova più avanzato del suo compagno di fascia, come quando fa quell’assist per Giacomino al 5’. Che poi è anche l’unica cosa buona che combina oggi – 5
RRAHMANI. Il ceco Fila gli fa perdere parecchia lucidità. In compenso, anziché fare autoreti di mezzogiorno, salva sulla linea un tiro del predetto ceco, dopo la respinta di Meret su Ellertsson. Un salvataggio che vale la sufficienza – 6
JUAN JESUS dal 76’. Senza voto
BUONGIORNO. Ancora una volta, con Amir sofferente, è il Corazziere Sabaudo a tenere in piedi la difesa. E lo fa con intelligenza non comune, quando si tratta prevedere e anticipare – 6,5
POLITANO. Nessuno discute il suo sacrificio nel modulo contiano a cinque. Ma il cimento lagunare di Na-Politano è osceno, tra tiri a schiovere e cross e corner fallati, compreso l’ultimo al 94’ che stava per essere fatale e fa incazzare assai l’Uomo Nuovo in panca – 4,5
GILMOUR. Per Billy the Kid vale uguale uguale lo stesso discorso fatto per Amir e il Corazziere Sabaudo. Il Caro Lobo annaspa spesso e tocca allo scozzese usare le celluline grigie per accocchiare qualcosa nella terra di mezzo – 6,5
ANGUISSA dal 76’. Zambo is back, nella versione peggiore. All’81’, al limite dell’area azzurra, vuole fare il giocoliere con tre autoctoni modello Cynar, perde ovviamente la pelota e il Venezia ha una smisurata occasione originata dall’ex Zerbin, animato oggi da un incredibile furore agonistico – 5
LOBOTKA. Per fortuna che adesso c’è la sosta – 5
McTOMINAY. Oggi il Napule poteva segnare almeno sei volte, di cui due con Scott il Rosso ed entrambe con la cabeza su corner. Scott è certamente l’azzurro più pugnace, che non si rassegna mai. Tuttavia anche lui sbaglia tanto quando si tratta d’impostare – 6,5
SPINAZZOLA. Zio Spina è sempre vivace a lì a sinistra ed è pure salvifico un paio di volte sul predetto Zerbin – 6
OLIVERA dal 76’. Lento, lento, lento – 5
RASPADORI. Quel palo al 5’ ha cambiato il senso della ciorta di questa maledetta partita: la pelota anziché rotolare in rete prende una traiettoria diversa, senza entrare. Dieci minuti dopo indovina un tiro difficile ma il Radu veneziano, senza dubbio il migliore in campo di tutti e ventidue, felineggia un’altra volta. Lui e Na-Politano si dividono i corner e Giacomino li batte meglio – 6
OKAFOR dal 76’. Al 92’ assiste il Cholo junior con un traversone perfetto – 6
LUKAKU. Alla fine del primo tempo, Radu miracoleggia su una sua cabeza micidiale, che sembrava già dentro. Lukakone fa la sua solita partita di sponde e spunti di notevole acume ma nel secondo tempo diventa latitante con il passare dei minuti – 5,5
SIMEONE. Al 92’ spreca il magnifico assist di Okafor citato prima. Un’altra occasione persa per il Cholito smarrito – 5
CONTE. Il pareggio è mezza sconfitta, d’accordo, ma il 30 marzo comincerà un altro campionato, l’ennesimo, e in questa situazione grigia, ma non nera, Antonio Conte è il miglior allenatore che si possa avere in panca. Gli epiloghi nevrotici sono il suo vero pane e noi continuiamo a sperare e ad aver fiducia in lui, nonostante tutto. Nel frattempo, lassù al nord, il quotidiano sportivo torinese ha iniziato la campagna elettorale per riportarlo alla Giuventus. Ma qui al sud si fa finta di nulla e taluni si spingono a dire che il Duce Aurelio e l’Uomo Nuovo in panca vanno d’amore e d’accordo. Come no. Dopo il “non è normale” urlato la settimana scorsa, l’altro giorno Conte ha detto sic et simpliciter che “per fortuna con questa squadra si gioca solo una volta alla settimana”. Non proprio una dichiarazione d’amore per il presidente silente – 6
ARBITRO MARIANI. Su angoli e falli laterali una marea di decisioni ad capocchiam – 5