Sfortuna, imprecisione o grandi parate, nel primo tempo cinque limpide palle gol che non sono entrate. Otto gol nelle ultime sette gare sono pochi

Per vincere bisogna segnare e il Napoli fa una grande fatica
Per vincere bisogna segnare e il Napoli fa una grande fatica. Sfortuna, imprecisione o grandi parate gli azzurri nel primo tempo hanno avuto 5 palle limpide che non sono entrate. La stessa cosa è avvenuta contro la Fiorentina ma almeno 2 erano entrate in porta e si era portata la vittoria a casa. Alle 12.30 come contro Como, Atalante e Empoli il Napoli gioca bene a tratti e cala nel secondo tempo quando il Venezia sembrava alle corde. Eppure Simeone ha avuto la palla gol nel recupero, anche questa fallita.
Nel primo tempo il primo quarto d’ora è a ritmi elevati con il Venezia aggressivo a centrocampo ma è il Napoli ad avere la grande occasione al 5° minuto: Raspadori di sinistro centra il palo. Al 17° sempre Jack di destro stavolta trova Radu pronto e dal calcio d’angolo McTominay trova un difensore veneziano sulla linea. La partita poi rallenta e poco prima della mezz’ora ancora Scott di testa impensierisce Radu che blocca in due tempi. Al 41° la difesa rischia la frittata ma Fila tira debole davanti a Meret. Al 45° secondo palo con Lukaku e con Radu che salva ancora sulla linea.
Il Napoli gioca e il Venezia mena
Nel secondo tempo l’inizio è speculare al primo. Il Napoli fa gioco e il Venezia gioca a “calci” con falli ripetuti e corpo a corpo. Gli azzurri calano, non riescono ad essere pericolosi per metterla dentro e i lagunari si affacciano in area del Napoli. Poker di sostituzioni alla mezz’ora con il passaggio al 4-3-3 con Okafor largo a sinistra e Anguissa al posto di Gilmour. Simeone fallisce il gol nel recupero ma gli azzurri rischiano parecchio e solo l’imprecisione veneziana grazia Meret in area.
Rispetto al penultimo posto il Venezia è squadra rognosa e con i pareggi contro Lazio e Atalanta lo aveva dimostrato. C’è da recriminare sui pali e su quella mancanza di precisione davanti al portiere che oggi si è anche esaltato contro gli azzurri. Il campionato non si decide oggi ma il problema della fase realizzativa è oggettivo: 8 nelle ultime 7 gare sono pochi. Nelle prossime 9 finali bisogna essere cattivi davanti la porta avversaria.