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Perisic highlander: ieri gol e assist contro la Francia, meriterebbe un trofeo con la Croazia (So Foot)

Non è più un titolare fisso, ma continua ad essere essenziale per la sua nazionale, portando qualità tecnica e leadership. Nel Psv 9 gol e 9 assist in 32 partite.

Perisic highlander: ieri gol e assist contro la Francia, meriterebbe un trofeo con la Croazia (So Foot)
Croatia's midfielder #04 Ivan Perisic heads the ball during the Qatar 2022 World Cup round of 16 football match between Japan and Croatia at the Al-Janoub Stadium in Al-Wakrah, south of Doha on December 5, 2022. (Photo by Jewel SAMAD / AFP)

Tra i simboli della “generazione d’oro” della Croazia, Ivan Perisic ieri ha segnato il gol del 2-0 contro la Francia, suo anche l’assist per Budimir, dimostrando nuovamente che alla veneranda età (sportiva) di 36 anni può essere ancora decisivo.

Perisic gol e assist nel 2-0 della Croazia contro la Francia

So Foot scrive:

La generazione d’oro croata del ventunesimo secolo concluderà la propria carriera internazionale senza un trofeo? Questa domanda è rivolta a quel gruppo di giocatori che ora hanno più di 30 anni. Tuttavia, come Luka Modric, alcuni pare non vogliano ancora fermarsi. Come Perisic, che tenta di nuovo la gloria per una squadra che aveva già raggiunto la finale nel 2023 di Nations League. A lungo assente dalla nazionale a causa di una rottura del crociato tra la fine del 2023 e metà 2024, l’ex Inter ha recuperato il suo posto in squadra. Non è più un titolare fisso, ma continua ad essere un elemento essenziale per i vice-campioni del mondo del 2018, portando la sua qualità tecnica e la sua leadership, supportato dal ct Zlatko Dalić.

Nel Psv ha dimostrato che, nonostante l’età, può ancora dare qualcosa: in 32 partite ha segnato 9 gol e fornito 9 assist dal suo debutto a fine settembre. Contro la Juventus in Champions si è mostrato un calciatore ancora di livello. Qualunque cosa accada durante questi quarti di finale della Nations League, per Perisic il Mondiale 2026 potrebbe rappresentare un addio. 

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La tifoseria non l’ha presa bene, si è sentita tradita dal proprio beniamino. A rasserenare le acque ci ha pensato Kalinic, ora direttore sportivo del club croato. Lo riposta il sito di informazione sportiva croato Sport.ba.

«Ci dispiace che si sia creato un clima che ha avuto un impatto estremamente negativo sulla società, ma soprattutto su Ivan e la sua famiglia, che hanno vissuto immeritatamente numerosi disagi. Si sapeva fin dal primo giorno che Ivan sarebbe rimasto probabilmente fino alla fine dell’estate».

«Purtroppo negli ultimi giorni ci sono stati disaccordi che hanno portato ad un accordo reciproco ed entrambe le parti hanno concluso con calma che la collaborazione non sarebbe continuata. Nei prossimi giorni decideremo se la separazione avverrà sotto forma di trasferimento o di risoluzione consensuale del contratto», ha concluso Kalinic.

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