L’accusa ai microfoni di Bfm Tv dopo l’assoluzione. Il suo avvocato: «Gravi ripercussione sulla sua carriera». Quelle elezioni le vinse Infantino

Oggi Michel Platini è stato scagionato dalle accuse di frode anche dalla Corte d’appello straordinaria del Tribunale di Muttenz. È finito il suo calvario giudiziario. A margine della sentenza di assoluzione, l’ex Presidente della Uefa ha rilasciato un breve dichiarazione ai microfoni di Bfm Tv.
Di seguito le parole al vetriolo del 59enne originario di Jœuf: «La persecuzione della Fifa e di alcuni procuratori svizzeri degli ultimi 10 anni è completamente finita, la storia è molto semplice: mi è stato impedito di diventare presidente della Fifa».
Platini e Blatter assolti dalle accuse di corruzione presso il tribunale svizzero di Muttenz
Il caso riguardava un pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri (poco più di 2 milioni di euro) autorizzato da Blatter per Platini nel 2011; il pagamento era per una tassa di consulenza per il lavoro svolto tra il 1998 e il 2002, che il francese aveva dichiarato essere stato in parte rinviato perché la Fifa non aveva fondi per pagarlo per intero subito. Lo scandalo emerse nel 2015, quando Platini era presidente della Uefa; Blatter fu costretto a lasciare la Fifa. I procuratori federali svizzeri avevano presentato ricorso contro l’assoluzione del 2022. Entrambi avevano sempre negato ogni accusa.
Le parole dell’avvocato
Il Guardian ha riportato la dichiarazione dell’avvocato di Platini, Dominic Nellen:
«Dopo due assoluzioni, anche l’ufficio del Procuratore generale della Svizzera deve rendersi conto che questi procedimenti penali sono definitivamente falliti. Michel Platini deve finalmente essere lasciato in pace sotto il punto di vista penale. Il procedimento penale ha avuto non solo conseguenze legali ma anche enormi conseguenze personali e professionali per Michel Platini, impedito inoltre la sua elezione a presidente della Fifa nel 2016».