Primo van der Poel, secondo Ganna. L’italiano: «Quei due mi hanno fatto perdere più anni di vita che in qualsiasi altra cosa…». Il vincitore: «Mi sentivo in una giornata di grazia»

Tadej Pogacar manca ancora la Milano-Sanremo. In una delle gare di ciclismo più belle, lo sloveno si è dovuto accontentare di un terzo posto, preceduto da Filippo Ganna, secondo classificato, e da Mathieu van der Poel, primo. Di seguito il commento a caldo di Pogacar.
Pogacar: «Nel finale non potevo fare niente, loro erano troppo veloci»
Le parole di Pogacar:
«Analizzeremo se abbiamo sbagliato qualcosa, dal mio punto di vista abbiamo fatto una grande gara facendo di tutto per rendere la gara esplosiva. Ci siamo riusciti, ma non è stato abbastanza per vincere contro due corridori fortissimi come Van der Poel e Ganna. Le gambe giravano bene ma forse non ho raggiunto il mio picco, ci riproverò ancora l’anno prossimo. Chiaro che per le mie caratteristiche sarebbe ideale un Poggio lungo 5 chilometri al 10% di pendenza, ma non puoi mica fare magie per cambiare un territorio e una classica monumento così bella!»
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«Gara meravigliosa, più di così non potevo fare. Siamo partiti con la pioggia, è stata una corsa emozionante. Abbiamo dato il massimo, devo ringraziare tutta la mia squadra. Nel finale non potevo fare niente, loro erano troppo veloci per me. Non ho rimpianti, ho fatto il massimo». Così lo sloveno, a Rai Sport. «Parigi-Roubaix? Non ho ancora deciso», ha concluso.
Ganna: «Quei due mi hanno fatto perdere più anni di vita che in qualsiasi altra cosa»
Sorride Filippo Ganna quando scende dal podio stringendo fra le mani il trofeo per il secondo arrivato nella Milano-Sanremo numero 116:
«Sono felice, perché comunque ho visto arrivare davanti a me uno che ha vinto più classiche di quante dita hai in una mano. La squadra è stata perfetta, penso che dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto. Certo che quei due mi hanno fatto perdere più anni di vita che in qualsiasi altra cosa…».
L’unica nota di rammarico riguarda lo sprint di Via Roma:
«Se posso rimproverarmi qualcosa, riguarda la volata, forse non avrei dovuto lasciare che fosse Van Der Poel a lanciarla, ma credo proprio che oggi non si potesse fare di più».
Van der Poel: «Mi sentivo in una giornata di grazia»
Le dichiarazioni del vincitore della Milano-Sanremo, l’olandese van der Poel:
«Pogacar e Ganna sono stati due avversari incredibili, ma oggi mi sentivo in una giornata di grazia. È difficile da credere, ero davvero concentrato sul tentativo di ottenere la vittoria. Sapevo che gli altri due volevano fare uno sprint lungo perché magari pensavano che avrei fatto uno sprint il più breve possibile, quindi credo di averli un po’ sorpresi quando mi sono lanciato al cartello dei 300 metri. Mi sentivo abbastanza forte da resistere fino al traguardo ed è stata la tattica giusta».