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Rabiot è il trofeo dei tifosi del Marsiglia: «Meglio che sia parigino, è una rivincita contro il Psg»

Da l’Equipe. Tutti si aspettavano di avere a che fare con una stella arrogante e introversa, invece l’ex Psg è un elemento chiave per De Zerbi e i tifosi

Rabiot è il trofeo dei tifosi del Marsiglia: «Meglio che sia parigino, è una rivincita contro il Psg»
Db Torino 27/04/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Adrien Rabiot

Nessuno in Francia avrebbe mai potuto prevedere Rabiot a Marsiglia dopo il suo passato al Psg. E invece adesso i francesi lo vedono “felice di allenarsi il venerdì con la maglia del Marsiglia, l’unico giocatore il cui nome è scandito dagli ultras presenti al Vélodrome, due giorni prima della Classique (il derby Psg-Marsiglia, ndr)”.

Un volto del Psg ormai adorato dai tifosi del Marsiglia, la folla che non lo vedeva più come un ex rivale ma come un trofeo di guerra“. «Non è mai stato un problema che fosse parigino, anzi, era una rivincita contro il Psg», sorride Julien, un tifoso che abbiamo incontrato venerdì davanti allo stadio. «I parigini che arrivavano a Marsiglia dovevano dimostrare il loro valore prima di essere accettati, ma lui non ha dovuto dimostrare nulla».

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A Marsiglia si aspettavano un Rabiot arrogante e introverso

Nel 2019 lasciò Parigi dopo innumerevoli scontri con la dirigenza. Scelse la Juventus per continuare la sua ascesa professionale. “Le cinque stagioni alla Juventus hanno cancellato la sua etichetta parigina“. La sua posizione in campo era sempre una fonte di tensione al Psg, con De Zerbi a Marsiglia ha giocato ovunque senza mai lamentarsi. Il tecnico italiano lo ha piazzato in una posizione più offensiva, “lo adora, ne ha fatto una sua pedina privilegiata e non esita a ricordarlo”.

Tutto questo a lui piace. “Non era nelle sue intenzioni diventare un giocatore chiave del Marsiglia, a 29 anni senza Champions League“. Ma Benatia lo ha convito: “si dice che le richieste finanziarie della famiglia abbiano fatto fallire tutte le trattative con i club prestigiosi e che il direttore sportivo del Marsiglia (Benatia appunto, ndr) si sia concentrato invece sullo sport e sulle emozioni“.

Rabiot ha un rapporto unico con il pubblico. “Riceve amore e ne dà tanto, sorrisi, consigli ai giovani, e la squadra ha scoperto un elemento sempre motivato, che guarda le partite dei diretti concorrenti in televisione, che non esita a prolungare gli allenamenti, a partecipare agli impegni del club, laddove alcuni si aspettavano di avere a che fare con una stella arrogante e introversa“.

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