ilNapolista

Ronaldo contro i giornalisti: «Domande irrispettose, guardatemi negli occhi mentre mi chiedete qualcosa»

In conferenza: «Non ha senso chiedermi qualcosa e poi guardare il computer. Si respira un’aria tesa in nazionale, i tifosi dovranno aiutarci con il loro sostegno».

Ronaldo contro i giornalisti: «Domande irrispettose, guardatemi negli occhi mentre mi chiedete qualcosa»
Mg Gelsenkirchen (Germania) 26/06/2024 - Euro 2024 / Georgia-Portogallo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Cristiano Ronaldo

Il Portogallo ha perso contro la Danimarca l’andata dei quarti di Nations League. E Cristiano Ronaldo non le ha mandate a dire ai giornalisti; secondo l’attaccante dell’Al Nassr, gli hanno posto domande “irrispettose”, in quanto ha toccato palla solo 30 volte in 90 minuti in campo.

Ronaldo: «Alcune domande sono irrispettose»

In conferenza stampa, un giornalista ha chiesto all’ex Real Madrid se è ancora in grado di giocare una partita intera con la nazionale. Le sue parole riportate dal Daily Mail:

«Sento che c’è molta negatività intorno alla nazionale. Ho visto alcune delle conferenze stampa negli ultimi giorni… non mi è piaciuto quello che ho visto, non mi piace. E onestamente, alcune delle domande che fate sono semplicemente irrispettose. Se vuoi risposte da me, guardami negli occhi quando mi chiedi qualcosa.  Non ha senso chiedermi qualcosa e poi guardare il computer. Avrai tempo per quello dopo. Se necessario, lo ripeterò anche dieci volte».

Ronaldo ha anche ammesso che lui e i suoi compagni sentono la pressione:

«Si respira un’aria più tesa. Non lo nascondo. Siamo in un momento complicato perché abbiamo bisogno di vincere, ma questo è il bello del calcio. Faccio appello ai tifosi perché siano con noi, per trasmetterci la loro forza, perché cercheremo di fare del nostro meglio nella gara di ritorno. Questa è la mia speranza. Non c’è altro modo. Chiunque sia orgoglioso di rappresentare questo Paese deve avere questa ambizione. Ho perso partite in 90 minuti, ma non ho mai perso nella prima metà di una gara. Domani sarà la seconda metà. All’andata non ho giocato al massimo, tutta la squadra non l’ha fatto, ma fa parte della vita. Domani voglio lasciare lo stadio a testa alta».

ilnapolista © riproduzione riservata