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Ronaldo rivela: «Le trattative tra Ancelotti e il Brasile non sono state una fantasia»

A ‘Charla Podcast’: «Ho contribuito io stesso alla trattativa parlando con Carlo». L’affare sfumò per un motivo ben preciso

Ronaldo rivela: «Le trattative tra Ancelotti e il Brasile non sono state una fantasia»
Mv Milano 21/09/2019 - campionato di calcio serie A / Milan-Inter / foto Massimiliano Vitez/Image Sport nella foto: Luis Nazario Ronaldo

«Le trattative tra Ancelotti e il Brasile non sono state una fantasia», ad affermarlo è Ronaldo Luis Nazario da Lima, detto anche ‘Il Fenomeno’. L’ex attaccante di Inter e Real Madrid ha svelato il retroscena durante un suo intervento a ‘Charla Podcast’, soffermandosi anche sul motivo per cui l’affare non è andato in porto.

Le parole di Ronaldo su Ancelotti-Brasile

«Le trattative tra Ancelotti e il Brasile non sono state una fantasia, perché ho contribuito io stesso alla cosa parlando con Carlo», ha detto Ronaldo. Che poi ha spiegato così la mancata fumata bianca: «Se non avesse vinto niente, il Real Madrid lo avrebbe esonerato e sarebbe arrivato ad allenare il Brasile, ma lui vinse la Champions League e rimase per un altro anno. Allora non è stato rilasciato. Il Real Madrid non lo ha voluto rilasciare».

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Ronaldo: «Il Brasile ha dominato il calcio mondiale. Ora dobbiamo essere umili, siamo stati superati»

Ronaldo il Fenomeno ha recentemente rilasciato un’intervista all’ex compagno di nazionale Romario. Una lunga chiacchierata sul canale Youtube dell’ex compagno di nazionale. Tanti i temi trattati, tra passato, presente e futuro: «Il Barcellona e i brasiliani si sono sempre lasciati in cattivi rapporti. Io avevo disputato una stagione spettacolare e accettato di rinnovare il contratto, ma cinque giorni dopo mi hanno comunicato che non era possibile continuare e mi hanno trasferito all’Inter. È stato un pugno nello stomaco. Amavo la città».

«Rivaldo se n’è andato per una discussione, Ronaldinho e Neymar pure. Guarda la storia che il Barcellona ha creato con così tanti brasiliani di successo, ma alla fine il rapporto si è deteriorato ed è finito molto male».

Ronaldo: «Zidane aveva molta classe, rendeva tutto semplice»

Tema spinoso il Brasile, una nazionale che ha perso la luce di un tempo:

«Neymar è un pilastro importante e anche Vinícius Júnior lo è. Abbiamo due grandi giocatori, dobbiamo partire da qui, trovare un modo per far giocare la squadra per loro. Vini deve avere più libertà per poter giocare al meglio. La qualità di Neymar compensa i problemi strutturali che la nazionale e il calcio brasiliano in generale stanno vivendo. Neymar è una figura che ispira i giovani, che ha molta personalità in campo: rischia, ci prova, non ha paura dei calci ed è un goleador. Spero che torni al top: se sta bene, la nazionale ne gioverà».

Sugli allenatori brasiliani dice:

«Abbiamo dominato il calcio mondiale per molti anni, ma ora dobbiamo essere abbastanza umili da capire che siamo stati superati».

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