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Rooney all’Academy dello United: «Non comprate un’auto costosa fino a quando non giocate 50 partite in prima squadra»

Il racconto di Lingard al Daily Mail: «Presi una Range Rover; Rooney mi disse: “Di chi è quella? Hai già giocato 50 partite?”. Non mi sento un fallimento per lo United». 

Rooney all’Academy dello United: «Non comprate un’auto costosa fino a quando non giocate 50 partite in prima squadra»
Londra (Inghilterra) 07/08/2016 - FA Community Shield / Leicester-Manchester United / foto Imago/Image Sport nella foto: Wayne Rooney ONLY ITALY

Jesse Lingard ha raccontato un aneddoto riguardo Wayne Rooney; l’ex campione del Manchester United consigliò ai ragazzi dell’Academy di non comprare una macchina costosa fino a quando non avessero giocato 50 partite in prima squadra.

Rooney: «Non comprate un’auto costosa fino a quando non giocate 50 partite in prima squadra»

Lingard è arrivato ai Red Devils all’età di 7 anni, debuttando in prima squadra nel 2014. Ed è stato tra i calciatori “accusati” del drastico calo dello United degli ultimi anni.

Tuttavia, ha spiegato come giocatori dal calibro di Rooney tentassero di tenere i ragazzini delle giovanili con i piedi ben saldati a terra.

Le dichiarazioni di Lingard al Daily Mail:

«Abbiamo rovinato la cultura dello United? Abbiamo solo cercato di renderlo più forte. Wayne Rooney mi ha detto: “Non comprare la tua prima auto fino a quando non hai giocato 50 partite”. Ovviamente, sono arrivato a 50 e ho preso una Range Rover; l’ho guidata, parcheggiata al campo d’allenamento e Rooney mi ha detto: “Di chi è quella? Hai già giocato 50 partite?”. E i paparazzi mi seguivano scattandomi foto in macchina ogni volta che ci entravamo. Sono stato un fallimento? Non credo, anzi, mi sento realizzato». 

L’ex attaccante: «Se l’Inghilterra non gioca bene, è colpa di Guardiola»

Alla Bbc ha dichiarato:

«L’Inghilterra non sta esprimendo un gioco bello e divertente, anzi… e la colpa è tutta di Pep Guardiola. Squadre come Belgio, Inghilterra e Olanda hanno il problema che tutti vogliono convergere verso il centro. Anche con un giocatore come Doku, che gioca sull’esterno, non va più in profondità e non mette più un cross in area. Il gioco di oggi è molto più posizionale, tutti cercano di segnare il gol perfetto. Penso la colpa sia di Pep Guardiola, è stato lui ad inculcare questo pensiero».

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