La questione non è più se la Russia tornerà in competizione, ma solo quando e come esattamente. Dipende molto dall’accordo sull’Ucraina tra Trump e Putin

La Süddeutsche analizza la geopolitica dello sport. Che poi non si discosta tanto dalla geopolitica tradizionale. La ribalta, in questo momento, è tutta degli Stati Uniti governati da Trump. Il nuovo presidente è il vero ago della bilancia per le sorti della guerra in Ucraina. Da un lato le sanzioni alla Russia, dall’altro Vladimir Putin che aspetta solo una sponda da parte di Trump per andare in gol. Giusto per rimanere in termini calcistici.
Certo, una mano, come dice sempre il quotidiano tedesco, la dà anche la Fifa. Infatti la Russia da un bel po’ cerca “un’idea creativa quando si discute della Coppa del Mondo del 2026” e con Trump come “alleato” le cose non sono poi così impossibili.
La Russia di Putin di nuovo nell0 sport? Con Trump, ormai è solo questione di tempo
Tra circa una settimana e mezza, metà delle squadre nazionali europee inizieranno le qualificazioni per il torneo negli Stati Uniti. Manca però appunto la nazionale russa. “Visti gli sviluppi della guerra e della geopolitica mondiale, molte persone stanno riacquistando la speranza. Beh, in teoria, con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Gianni Infantino alla guida della Fifa, l’associazione calcistica mondiale, tutto è possibile. C’è uno scenario che deve essere considerato molto probabile: l’imminente ritorno della Russia sulla grande scena sportiva, non solo nel calcio, ma naturalmente anche in altri ambiti e soprattutto nel mondo olimpico. Nei numerosi e ben curati canali di comunicazione tra Mosca e i centri di controllo dello sport internazionale, la questione non è più se la Russia tornerà presto in competizione, ma solo quando e come esattamente“.
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In caso di accordo tra Usa e Russia sull’Ucraina, è chiaro che gli equilibri sarebbero ben diversi rispetto agli attuali. “Si innescherebbe una dinamica globale che interesserebbe tutti gli ambiti della società. Lo sport diventerà allora un palcoscenico speciale; anche in considerazione dei ruoli che i personaggi chiave hanno interpretato e interpretano in esso“.
Prima era Putin. Si ricorderanno le Olimpiadi a Sochi nel 2014, i successi Mondiali russi nel 2018. Allo stesso modo, Trump si ritrova (gli accordi sono stati presi prima della sua elezione) ad essere “l’attuale dominatore dello sport mondiale, in quanto ospita la Coppa del Mondo per club del 2025, la Coppa del Mondo di calcio del 2026 e dei Giochi estivi del 2028 a Los Angeles“.