Sulla Gazzetta. “Difficile che il Milan possa rientrare nella volata per un posto in zona Champions. Tutto dipende dalle decisioni prese in estate”
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Arrigo Sacchi sulla Gazzetta commenta la sconfitta del Milan a San Siro. La squadra di Conceiçao battuta dalla Lazio 2-1, adesso la zona Champions si allontana per i rossoneri.
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Il Milan non è una squadra
Le parole di Arrigo Sacchi:
Un altro scivolone del Milan, e adesso la rincorsa alla zona Champions diventa quasi impossibile. Finale incredibile, perché la Lazio vince con un calcio di rigore nel periodo di recupero, ma la sostanza è sempre la stessa: quella rossonera non è una squadra, inutile girarci tanto intorno.
Quello che mi ha sorpreso, osservando il Milan, è che c’è stata troppa confusione, un’esagerata frenesia che ha determinato uno sviluppo della manovra decisamente poco pulito. A volte i rossoneri acceleravano, a volte rallentavano, ma senza che tutto ciò rientrasse in un preciso piano tattico.
Difficile che possa rientrare in zona Champions
Continua Sacchi:
Leao ha fatto due belle cose, di questo gli va dato merito, ma possono bastare due cose in una partita? Per come vedo io il calcio sono poche. E comunque, in particolare a livello difensivo, non ho notato quell’ordine che è necessario per riuscire a fronteggiare le avanzate degli avversari. Ora, considerando le condizioni del Milan attuale, mi sembra difficile che possa rientrare nella volata per un posto in zona Champions. Il guaio è che, così giocando, il club perde fascino, scontenta il pubblico, crea polemiche che non fanno bene alla costruzione del futuro.
Resto convinto del fatto che tutto dipende dalle decisioni prese in estate, in sede di mercato. Decisioni che ho sempre giudicato sbagliate, perché è stato ingaggiato un allenatore (Fonseca) che non aveva la totale fiducia dei dirigenti e perché sono stati acquistati giocatori che non erano funzionali al suo progetto di gioco. In simili condizioni, è difficile poter fare bene. E Conceiçao ha ereditato una squadra che lui non aveva costruito e alla quale, finora, non è riuscito a dare il proprio stile.