A Libero: «Dall’arrivo di Maradona in poi, per giocare a Napoli ti puoi appigliare solo alla speranza. McTominay e Thuram possono essere gli uomini chiave del match».
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L’ex calciatore Aldo Serena, intervistato da Libero, ha dato la sua visione di Napoli-Inter (oggi alle 18) raccontando un aneddoto anche del passato.
Serena: «Il Napoli sarà più calcolatore dell’Inter, ma ha qualcosa in meno dei nerazzurri»
«Per quanto riguarda la mia esperienza personale sul campo di Napoli, posso dire che c’è un prima e un dopo Maradona, lui ha cambiato la storia. Ricordo che quando ancora non c’era Diego, andavamo a giocare in quello che all’epoca si chiamava San Paolo, con speranza, fiducia e consapevolezza. Dall’arrivo di Maradona in poi, finimmo accompagnati solo dalla speranza».
Aggiunge:
«Facendo una tara tra il significato intrinseco della partita e il momento preciso in cui si gioca, credo che nessuna delle due squadre abbia intenzione, almeno nelle battute iniziali del match, di scoprire il fianco all’altra. Il Napoli potrà fare qualche calcolo in più pensando che il più fitto calendario dell’Inter potrebbe causare ai nerazzurri anche qualche inciampo futuro».
Chi ci arriva meglio?
«Mi sembra che il Napoli arrivi abbastanza incerottata allo svincolo mentre all’Inter la situazione non è altrettanto precaria, nonostante i nerazzurri abbiano accumulato qualche scoria. Alcuni cardini storici non hanno la stessa brillantezza, hanno ormai dato il meglio».
Le piace più l’Inter di Inzaghi o il Napoli di Conte?
«L’Inter può contare su un meccanismo corale, meno svizzero rispetto al passato, ma sempre dotato di giocate precise. È una squadra a svolgimento rapido, con grande forza sulle corsie esterne. Lo strapotere fisico di Dumfries è lampante. L’Inter in questo momento ha qualcosa in più rispetto al Napoli, anche nell’abitudine dei calciatori a giocare tra di loro».
Ha ragione Conte nel far credere di aver fatto fin qui un miracolo?
«Una stagione senza coppe aiuta un allenatore come Conte a giungere a una sintesi più rapida del proprio metodo. Forse non ha grandi ricambi e mi aspettavo che a gennaio la società, in piena corsa scudetto, sostituisse il partente Kvaratskhelia. Ma a gennaio non è facile concludere affari nel giusto equilibrio qualità/prezzo».
Saprebbe indicarmi un uomo copertina da una parte e dall’altra?
«Per il Napoli Mc Tominay. Ha coraggio nelle giocate oltre che forza e tempi per sostenere le incursioni. Per l’Inter ritrovare Thuram fa la differenza per Inzaghi. Senza il francese il gioco dell’Inter non ha la stessa profondità e a volte lui da solo riesce a scompaginare un’intera difesa».