Gli atleti hanno testato in anteprima la pista nata tra mille polemiche: “Hanno fatto un miracolo, è bellissima”. La Faz: “I costi sono andati alle stelle ma è un orgoglio nazionale”

La pista di bob che a Cortina sembrava non dovessero mai riuscire a costruire, non in tempo per le prossime Olimpiadi invernali, è un successone. Piace già a tutti gli addetti ai lavori, atleti compresi, scrive la Faz.
“Il nuovo canale di ghiaccio è lungo 1.749 metri e presenta 17 curve. In totale, 60 atleti provenienti da dodici nazioni sono stati invitati ai primi test drive ufficiali per l’omologazione dal 24 al 30 marzo. Oltre agli atleti dell’Italia ospitante e di altre nove nazioni, tra i selezionati c’era anche Max Langenhahn dalla Turingia. Le prove hanno riguardato principalmente il sistema di ghiaccio che, secondo gli atleti, ha svolto in modo impeccabile le sue funzioni”.
“Quasi tutti gli atleti si sono dichiarati molto soddisfatti e addirittura entusiasti della pista, nonostante questa attraversasse un cantiere edile. “È incredibile ciò che hanno realizzato qui in così poco tempo, a un livello senza pari”, ha affermato il campione del mondo Langenhahn. Ha espresso la sua convinzione che la pista, che si incastona già in modo molto armonioso sul pendio della collina, sarebbe stata “una delle piste più belle in termini di scenario” una volta completata entro l’apertura dei Giochi”.
“Nel primo giorno dei test, anche il vicepremier Matteo Salvini e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno visitato Cortina. Entrambi non hanno nascosto il loro orgoglio per aver realizzato il “miracolo olimpico di Cortina”: costruire una pista di ghiaccio completamente nuova in 400 giorni. I politici di Cortina non hanno detto che i costi della ferrovia, voluti da nessuno tranne l’Italia, sono saliti alle stelle, arrivando a circa 120 milioni di euro. Dopotutto, avere una “propria” pista di ghiaccio per i Giochi invernali del 2026 era motivo di orgoglio nazionale”.