A Itv: «Dopo le qualificazioni non si percepiva la fame di vittoria, piuttosto si percepiva la paura di perdere. La gente non pensava all’Inghilterra come ‘la squadra da battere’»

Thomas Tuchel ha espresso un giudizio negativo sulla prestazione dell’Inghilterra agli Europei dell’estate scorsa. Secondo lui la nazionale inglese non aveva “identità” e “fame”. Nonostante comunque quell’Inghilterra guidata da Southgate raggiunse la finale, poi persa contro la Spagna. Quando Itv ha chiesto a Tuchel se l’Inghilterra avesse uno stile di gioco chiaro la scorsa estate, ha risposto: «Non la scorsa estate, no».
Tuchel: «La gente non pensava all’Inghilterra come ‘la squadra da battere’»
Alla domanda su cosa mancasse, Tuchel ha aggiunto:
«L’identità, la chiarezza, il ritmo, la ripetizione di schemi, la libertà del giocatore, l’espressione del giocatore, la fame. Avevano più paura di abbandonare il torneo, secondo la mia osservazione, che non l’eccitazione e la fame di vincere».
E ancora:
«Mancava che la gente sentisse ‘quella è la squadra da battere’. Che arriva con un gruppo da battere, non c’era la sensazione che l’Inghilterra, dopo le qualificazioni, era la squadra da battere».
Poi Tuchel precisa:
«Quella era la mia sensazione guardando la tv, molto prima di sapere che sarei stato io il commissario tecnico. Voglio che giochiamo con la fame di vincere e vogliamo coltivare l’unione e la gioia di vincere, piuttosto che la paura di perdere».
Ha vinto la Champions col Chelsea, eppure i tifosi inglesi non lo vogliono (Marca)
La Premier League è forse il campionato più dominato dagli stranieri in panchina. Nella storia sono passati ben 15 italiani e 15 spagnoli, 35 scozzesi, 11 olandesi e 8 francesi (dati transfermarkt ndr). Eppure – incomprensibilmente, spiega il quotidiano castigliano Marca – Thomas Tuchel non sembra aver ricevuto il consenso dagli inglesi come c.t. della loro nazionale. Questione di abitudine, forse di senso di appartenenza. È però certo che il tecnico non abbia poi fatto così male al Chelsea (ha vinto una Champions, giudicate voi) in quel di Londra e che non sia proprio l’ultimo degli arrivati. Di certo ha più “nome” di Southgate.
Spiega il noto quotidiano spagnolo già citato:
«L’allenatore tedesco ha battuto altri candidati tra gli allenatori che avevano il segnale per prendere la guida della squadra dei “Tre Leoni”, come Frank Lampard, Steven Gerrard e Wayne Rooney. Tuttavia, i fallimenti di queste leggende che dirigono diversi progetti hanno portato la Federazione inglese a prendere la decisione di ingaggiare qualcuno con cachet. Tuchel non sarà il primo straniero a guidare la squadra britannica , dopo che lo svedese Sven-Göran Eriksson l’ha diretta dal 2001 al 2006 e l’italiano Fabio Capello dal 2008 al 2012. Nessuno dei due ha portato l’Inghilterra alla gloria, quindi i tifosi si sono stancati di esperimenti esterni».