Sul Paìs: “Quella del Liverpool è una vittoria insostenibile che ti porta a interrogarti sulla giustizia, sul merito e persino sul bene e sul male”

Jorge Valdano non s’è ancora ripreso dalla vittoria del Liverpool dopo il dominio del Psg. L’ha presa maluccio. E nella sua rubrica sul Paìs è costretto ad ammettere: “come se dopo tutto questo tempo non sapessi che bastardo è il calcio”.
Valdano scrive che “il calcio non avrebbe la reputazione che ha se facesse sempre quello che ci aspettiamo. Per questo motivo, ci sono momenti in cui nutriamo una speranza contraria alla ragione prima di partite in cui iniziamo come vittime. Allo stesso modo, non ci sentiamo mai favoriti proprio perché conosciamo i capricci e i risvolti delle vicende calcistiche. In questa settimana di Champions League ci siamo trovati di fronte ad alcuni di questi esempi in cui la giustizia non ha premiato il merito. Ogni volta che ciò accade, mi sembra che il calcio tradisca se stesso”.
Valdano, il calcio e il bene e il male
“Il Psg ha dato prova di ambizione e generosità, disarmando il potente Liverpool di questa stagione. Attaccava da terra, da mare e dall’aria senza sosta né mira e, quando tirava, scopriva che Alisson stava giocando la partita della sua vita con parate impossibili. Mentre la partita stava per concludersi, un contropiede come una pugnalata ha regalato al Liverpool una vittoria insostenibile che ti porta a interrogarti sulla giustizia, sul merito e persino sul bene e sul male. Come se ci fossero due giochi, uno ragionevole e l’altro di potere, il calcio, che è più o meno come lanciare i dadi”.
O molto più semplicemente esiste il “risultato”.