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A cinque giornate dalla fine sarà volata. Non so se ne uscirò vivo

Conte ha la sue ragioni e i suoi torti. Ma ora non è il tempo delle liti. Il traguardo sarebbe tutto merito di questo assatanato campione della panchina

A cinque giornate dalla fine sarà volata. Non so se ne uscirò vivo
Mg Bologna 20/04/2025 - campionato di calcio serie A / Bologna-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Riccardo Orsolini

FALLI DA DIETRO (rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 33° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25

Riagganciati.
L’uovo di Pasqua regala la più inattesa delle sorprese.
A cinque giornate dalla fine sarà volata in uno dei campionati più belli di sempre.
Non so se ne uscirò vivo.

Gli azzurri realizzano l’impresa vincendo a Monza contro la più scarsa, dopo la più brutta partita dell’anno.

E dopo la più brutta conferenza del Feroce Salentino.
Argomento del giorno.

Parole dannose e inopportune in un momento delicatissimo.
Perché quelle parole? Perché ora?
Perché è il temperamento impetuoso del mister.
E non c’è niente da fare.
Sempre sul pezzo.
Sempre in tensione e concentratissimo 24 ore su 24.

L’ennesimo stop di Ferribbotte Neres lo fa scoppiare.
Dannato soleo. Il muscolo che ne ha fermati tanti.

Colpa dei campi d’allenamento.
Troppo duri, troppo trascurati.
Inutile ricordargli che sono gli stessi che allenarono i muscoli allo scudetto.

Facile toccare il nervo più scoperto.
L’addio a gennaio al campione, il più bravo.
Mai sostituito.
Perché Okafor non è una riserva.
E non è nemmeno una riserva della riserva. E’ la presa in giro.

Come dargli torto.
Ma ora non è il tempo delle liti.
E’ tempo di ricompattarsi e dare il massimo.

C’è un traguardo impensato e miracoloso.
Tutto merito di questo assatanato campione della panchina.
Ora c’è una volata da organizzare.
Si parte alla pari.
Magari con qualche millimetrico vantaggio.
Vincerà chi sbaglia di meno.

Poi sarà addio. Perché è certo che addio sarà.

Il pranzo di Pasqua in vetta.
Chi se lo aspettava.
E chi si aspettava tutto il resto.

Metto un centone sulla vittoria Inter.
Così se vinco son contento perchè ho vinto.
Se perdo son contento uguale perchè il Napoli si avvicina.

A Bologna la partita più attesa.
La più importante dell’anno, secondo Marotta.
Equilibrio fino a mezz’ora dalla fine.
Poi l’Inter cala. L’Inter è sulle gambe.
E proprio ora entra Orsolini per il capolavoro che resterà nella storia.

Al Dall’Ara ci sono ancora le briciole di uno scudetto frantumato dai nerazzurri quattro anni fa.
Il risultato di Pasqua fa presagire la replica.
Grande festa.
Si sprecano gli abbracci.
Tanta la gioia.
Son contento.

Vabbè il riaggancio. Però, buttare un centone così…

Morto Bergoglio. Rinviate le gare di oggi.
Protesta la Juve. Si sente penalizzata. E ha ragione.
Lei vince a ogni morte di Papa.

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