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Anche arbitri e assistenti nel giro delle scommesse: Luciani assistente in A e B e Marinoni (Repubblica)

Luciani aveva prestato più di 70 mila euro a Fagioli, potevano ritrovarsi sullo stesso. Marinoni ha inviato una pagina per scommettere su una partita che doveva dirigere

Anche arbitri e assistenti nel giro delle scommesse: Luciani assistente in A e B e Marinoni (Repubblica)
A sports enthusiast holds a betting slip at a sports betting shop in July 15, 2019 in Nairobi. Kenya's Betting Control and Licence Board announced sweeping restrictions in May 2019, on gambling advertisements, including outright bans on celebrity endorsements and social media promotions, in a blow to the fast-growing gambling industry in East Africa. (Photo by SIMON MAINA / AFP)

Nel quadro che Repubblica restituisce sul giro di scommesse illegali non ci sono Fagioli, Tonali e calciatori. Ci sono anche e soprattutto arbitri, di calcio e di basket. Sono un punto importante della vicenda perché fanno da tramite, gestiscono puntate, informano sulle quote. Si parla comunque di tesserati, anche Figc. Si tratta di Francesco Luciani e Pietro Marinoni, già citato in precedenza.

Luciani era una sorta di bancomat per Fagioli. E “avrebbe persino potuto ritrovarsi, bandierina alla mano, proprio sullo stesso campo del giocatore al quale aveva prestato, tanto il rapporto era stretto, più di 70 mila euro. Soldi che a Nicolò Fagioli servivano per ripianare i debiti fino al collo accumulati nel giro di puntate illegali”.

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Gli arbitri coinvolti nel giro di scommesse illegali

Bonifici e bonici che l’ “assistente arbitrale in serie A e B,  girava al centrocampista“. Al momento non è indagato. “Dal suo conto sono partiti otto bonifici tra settembre e ottobre del 2022 all’Iban della gioielleria Elysium per un totale di 73 mila euro. Causale: “Rolex daytona”, “acquisto bracciale tennis”, quello che Fagioli gli dettava di scrivere nelle loro chat del settembre 2022, agli atti. «Fracuggio» lo chiama il calciatore. «Sono senza un soldo, ufficiale» gli risponde l’arbitro dopo l’ultimo invio. Ne seguiranno altri, su richiesta di Fagioli. «Eh si ma prima devo vendere le azioni» la risposta“.

Luciani è in serie A dallo scorso settembre e, secondo le regole della legge sportiva, gli arbitri hanno l’obbligo di dichiarare la prossimità con qualche giocatore che potrebbero ritrovarsi a dirigere. E qui non pare sia successo. Designato per Sampdoria-Cittadella di ieri pomeriggio, all’ultimo è stato difatti lasciato a casa“.

C’è anche Pietro Marinoni, amico di Tonali e di Fagioli. Si divideva tra i campionati giovanili e la serie D. Ma aveva una doppia vita, tanto che la fidanzata aveva dei sospetti sul suo secondo cellulare. «Mi dai troppo pensieri, hai due telefoni, e in uno hai tutto Telegram e i numeri falsi» gli diceva. Marinoni “di quel mondo ne era ispiratore e contabile“.

Nell’agosto del 2022 l’episodio incredibile: “in una chat con Fagioli e il tennista Matteo Gigante, l’arbitro Marinoni posta una pagina per scommettere su una partita, Aurora Pro Patria-Sassari Torres. Dovrà dirigerla lui, e chiede in modo sguaiato le quote delle scommesse, sul sito non ancora pubblicate. Fagioli, intuendo quello che si sta verificando, lo avverte: «Sta buono e arbitra bene va», mentre Gigante, forse scherzando, scrive: «Over cartellini», alludendo al fatto che l’arbitro avrebbe potuto essere d’aiuto in campo. La partita non si giocata, il giorno stesso di quella conversazione la
Torres stata ripescata in serie C“.

Nel giro c’è anche Andrea Valzani, 33enne pugliese, arbitro di basket in serie A dal 2020, anche i playoff nel suo curriculum. “Doveva essere nella terna di Virtus Bologna-Brescia di domani, posticipo della 26ª giornata della Serie A di basket: ha rifiutato la designazione per motivi di opportunità”.

E ancora “Figurano almeno altri due nomi del mondo dello sport. Un medico della Nazionale e un fisioterapista dell’Under 18 e della Lazio: prestavano soldi a Fagioli, attirati dalla promessa di investimenti dai facili ritorni. E invece“.

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