Sta diventando un anno “orribile”, nel senso che sono già nove le partite saltate, se ne aggiungeranno almeno altre due

Buongiorno fuori tre settimane (se va bene) – Gazzetta
Si mette male per Buongiorno e per il Napoli. Il difensore starà fori almeno tre settimane. A scriverlo è la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano.
Il Buongiorno – e però pure quello “cattivo” – si vede dal mattino, presto o tardi che sia, quando emerge nuda e cruda la diagnosi del terzo incidente stagionale, che toglie il sorriso. «Tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra». Ch’è come dire, ci vediamo tra tre settimane, se tutto va bene e la dea bendata ci mette del suo. Perché ora va così: fuori Di Lorenzo e Anguissa squalificati, con Spinazzola che resta da verificare, in tribuna, a macerarsi un po’, ci finisce pure Alessandro Buongiorno, che si era già arreso a Bologna
In sintesi, e chi l’avrebbe mai sospettato, sta diventando un anno “orribile”, nonostante quel rendimento altissimo, quella personalità sfacciata, quella sicurezza che ha trasmesso quando c’è stato, cioé nelle 21 presenze e nei 1862’ in cui mai, neanche per un secondo, il Napoli ha rimpianto un solo centesimo dei milioni di euro investiti. Però stavolta, dopo aver saltato la prima giornata a Verona, ed aver poi dovuto rinunciare ad otto partite (in due stava in panchina, per sentirsi vicino) dopo la frattura alle vertebre lombari, al colosso piemontese ne è capitata un’altra, che l’avvicina al personalissimo primato negativo: alle nove gare scansate – senza averne assolutamente voglia – dovrà aggiungerne almeno altre due e il “record” del 2018 (15 in totale tra problemi alla spalla e agli adduttori) vacilla.
Buongiorno si ferma, tendinopatia agli adduttori. Sky Sport: due settimane di stop
Bollettino del Napoli, tutt’altro che rassicurante, per Alessandro Buongiorno:
Alessandro Buongiorno si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra.
Il calciatore azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo.
Salterà l’Empoli, si spera solo l’Empoli. Per Sky Sport due le settimane di stop.
Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Betsson Sport toccando numerosi argomenti. Il 25enne torinese si è trovato a spaziare tra presente e passato, tra calcio e temi legati alla vita fuori dal campo ma anche alla sfera privata: ecco le sue parole all’ultimo episodio del format Q&A.
Se dovessi descriverti con una parola, chi è Alessandro Buongiorno?
«Mi definirei una persona determinata, che dà sempre il massimo impegno in tutto ciò che fa».
Che musica ascolti?
«Mi piacciono il reggaeton e il rap. Da quando sono arrivato a Napoli ho iniziato ad ascoltare più spesso Geolier, che mi piace molto. Quindi direi che questi sono i generi che seguo di più».
La musica ti aiuta?
«Sì, senza dubbio. Quando siamo ancora in hotel, mentre ci prepariamo per raggiungere lo stadio o durante il tragitto, ascolto sempre musica per entrare nella giusta mentalità».
Spesso vi vediamo scendere dal pullman con le cuffie: è una scelta scenografica o la ascoltate davvero?
«No, no, la ascolto davvero. Fa parte della mia routine pre-partita».
Hai una canzone specifica che ascolti prima di entrare in campo?
«Non ne ho una fissa, ma rimango sempre su questi generi, scegliendo brani che mi aiutano a concentrarmi».
C’era un giocatore a cui ti ispiravi da bambino?
«Fin da piccolo guardavo tanti video su YouTube di Maldini, Nesta, Cannavaro e, in generale, dei grandi difensori italiani. Ho cercato di prendere spunto da loro e imparare il più possibile».
Dal punto di vista stilistico, a chi pensi di assomigliare di più?
«Forse tra questi a Nesta. Un altro difensore che ho seguito molto e che ammiro per carisma e personalità è Sergio Ramos».