ilNapolista

La Champions e i match europei (Liga, Premier…) si possono giocare negli Stati Uniti. La causa legale è finita

Il Times: la federazione Usa si è ritirata dal contenzioso con Relevant (incaricata di vendere i diritti tv Champions) e la Liga potrebbe essere la prima

La Champions e i match europei (Liga, Premier…) si possono giocare negli Stati Uniti. La causa legale è finita
Db Berlino (Germania) 29/06/2024 - Euro 2024 / Svizzera-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alexander Ceferin-Gianni Infantino

La Champions e i campionati europei negli Stati Uniti? Non ci sono più ostacoli legali, la causa è finita

Dopo anni di battaglie legali, l’ipotesi che partite di campionato europee possano svolgersi negli Stati Uniti è più concreta che mai. A essere in prima linea è Relevent Sports il promotore sportivo con sede a New York e guidato da Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, che da tempo cerca di portare negli Usa match ufficiali di alto profilo tra club stranieri.

Il Times nella sua rubrica su calcio e finanza, lo scrive chiaramente:

“L’ultimo ostacolo legale che impediva ai campionati di calcio europei di disputare partite nazionali negli Stati Uniti è stato rimosso, e la Liga spagnola è la favorita per essere la prima a portare lì alcune gare. Una causa legale tra il promotore Relevent Sports e la Federazione calcistica degli Stati Uniti è stata ritirata, a seguito di un accordo già raggiunto lo scorso anno tra Relevent e la Fifa.

Curiosamente, Relevent è stata recentemente incaricata di vendere i diritti della Champions League della Uefa a livello globale, anche se il presidente della Uefa Aleksander Ceferin ha ribadito che non c’è alcuna intenzione di disputare partite — nemmeno la finale — negli Stati Uniti”.

È bene fare un passo indietro e riassumere la vicenda.

La questione ha avuto inizio nel 2018, quando Relevent annunciò l’intenzione di organizzare una partita di Liga tra Barcellona e Girona a Miami. Sarebbe stata la prima partita di campionato ufficiale europea disputata al di fuori del continente. Tuttavia, quell’iniziativa si scontrò con una nuova politica della Fifa che nel frattempo aveva vietato alle leghe nazionali di disputare partite ufficiali al di fuori del proprio territorio. Il Barcellona si tirò indietro e il progetto fu congelato.

Un accordo tra Relevent e Fifa ha aperto le porte al ritiro della causa

Nonostante un nuovo tentativo nel 2019, con una richiesta formale alla U.S. Soccer Federation (Ussf) – riporta Athletic – per ospitare una partita tra due club ecuadoriani, il diniego della federazione statunitense (allineata alla Fifa) portò Relevent a fare causa per violazione delle leggi antitrust statunitensi. La causa si è trascinata per anni tra tribunali e rinvii, arrivando persino alla Corte Suprema nel 2024 che ha deciso di non intervenire lasciando in piedi il verdetto della corte inferiore che aveva riaperto il procedimento.

Spiega Athletic:

“A settembre, Relevent fece causa alla Ussf per violazione delle norme antitrust. L’anno dopo, Fifa fu aggiunta come co-imputata. La causa avanzò lentamente, anche a causa della pandemia, fino ad arrivare alla Corte Suprema nell’aprile 2024. A quel punto, sembrava probabile un accordo, soprattutto dopo che un legale della Fifa dichiarò in aula che l’organo stava valutando una modifica del regolamento per consentire lo svolgimento all’estero delle partite dei campionati nazionali.

Questa rivelazione arrivò poche settimane dopo l’accordo tra Relevent e Fifa per l’uscita di quest’ultima dalla causa. I termini dell’intesa non sono mai stati resi pubblici. Poco dopo, però, la Fifa approvò la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di studiare possibili modifiche al regolamento, segnalando così una revisione della sua posizione storica sulla questione”.

La svolta nel 2025

Infine, nel 2025 è arrivata la notizia che ha cambiato definitivamente lo scenario. Come riportato dal Times, Relevent ha chiuso anche la vertenza con la U.S. Soccer, mettendo così fine a ogni ostacolo legale alla disputa di partite di campionato straniero in America. Secondo il Ceo di Relevent, Danny Sillman, l’accordo rappresenta una svolta:

«Alla fine condividiamo tutti lo stesso obiettivo: far crescere il calcio negli Stati Uniti. Siamo entusiasti di supportare i club europei e internazionali nell’espandere la portata di questo sport sul territorio americano».

ilnapolista © riproduzione riservata