Il metodo Fiat dello sbianchettamento orwelliano. Si è passati da mesi e mesi di iper-presenzialismo in video e sui giornali, all’oblio

Che fine ha fatto Giuntoli? Si sono perse le tracce del (fu) direttorissimo della Juventus
Raccontano che in Fiat (e probabilmente non solo in Fiat) quando devono far fuori un dirigente, non vanno troppo per il sottile. È capitato che al ritorno dalle vacanze gli alti in grado non abbiano più trovato la loro scrivania. E storie simili. Ma c’è anche un’altra strategia, meno eclatante ma non meno feroce. Il progressivo oblio. La strategia del silenzio (o del silenziamento) ci è tornata in mente perché improvvisamente ci siamo posti una domanda: che fine ha fatto Giuntoli? Dopo mesi e mesi di iper-presenzialismo, in cui non si riusciva a trovare un resoconto sulla Juventus che non citasse il direttorissimo almeno quattro volte, che non rendesse l’idea di una Juventus giuntoli.centrica. Ecco, dopo questa grande abbuffata – che ha portato i poveri juventini all’indigestione – di punto in bianco di Giuntoli si sono perse le tracce.
Giuntoli e la breve apparizione alla presentazione di Tudor
Nelle due uscite della Juventus di Tudor, il direttore sportivo non è apparso in video. A memoria, l’ultima sua apparizione è quella – brevissima – nella conferenza di presentazione del croato in cui ha dovuto spiegare come mai pochi giorni prima era andato in tv a dire che Thiago Motta non era in discussione e poi invece è stato esonerato. Oggi abbiamo fatto fatica a rintracciare il suo nome nei resoconti dei quotidiani sul futuro della Juventus. Il nome Giuntoli non compare più. Caduto nell’oblio. Quasi come se non fosse mai esistito. Quasi. Innanzitutto perché esiste. Ha un contratto. E in teoria dovrebbe essere ancora il dominus della Juventus. In teoria. E in secondo luogo perché torna in mente agli juventini ogni volta che il pensiero va al disastro Thiago Motta. Esiste ma non viene più citato. Quasi orwellianamente sbianchettato. Anche questo è metodo Fiat.