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Conte: «Guerra di pressioni con l’Inter? Ce la siamo guadagnata e per certi versi ce la dobbiamo gustare»

In conferenza: «Una bella pressione, ci è richiesto di andare anche oltre le nostre possibilità. Il sogno scudetto crea un ambiente che spinge la squadra»

Conte: «Guerra di pressioni con l’Inter? Ce la siamo guadagnata e per certi versi ce la dobbiamo gustare»
Db Milano 29/10/2024 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato della guerra di pressioni che sta tenendo la sua squadra con l’Inter capolista che ieri è uscita vittoriosa da San Siro contro il Cagliari. Domani il Napoli ospita l’Empoli per tornare a meno tre dai neroazzurri.

Conte: «Una bella pressione, ci è richiesto di andare anche oltre le nostre possibilità»

Più difficile la guerra di nervi con l’Inter o fare i conti con gli infortuni? La risposta di Conte:

«Noi diretti antagonisti della capolista per provare a dare fastidio. Si tratta di una bella pressione, noi stiamo facendo molto bene e ci stiamo trovando in una situazione dove ci è richiesto di andare anche oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra che sta dimostrando in Europa di essere attrezzata per vincere tutto. Deve essere una bella pressione, bell’entusiasmo tra i tifosi. Il sogno di poter ambire allo scudetto crea un ambiente che spinge la squadra, come fare sicuramente domani il tifo contro l’Empoli. Ce la siamo guadagnata questa guerra di pressione e per certi versi ce la dobbiamo gustare».

Il Cagliari non è il Parma, l’Inter vince 3-1 e va (momentaneamente) a più sei sul Napoli

Il Cagliari non è il Parma. L’Inter concede poco e quando lo fa, il Cagliari si fa trovare impreparato. La squadra di Inzaghi vince 3-1. Non così facilmente come potrebbe far pensare il punteggio, qualche patema l’Inter l’ha sofferto.

I nerazzurri partono subito forte. La prima occasione è di Lautaro. L’argentino in questa stagione è meno letale del solito, la prima occasione la sciupa. Defilato, calcia sul primo palo ma la palla è troppo larga e colpisce la parte esterna della rete. Dopo pochi minuti, al 13′, arriva l’uno a zero. Interessante scambio dei nerazzurri che portano Lautaro al limite dell’area a stoppare e a girarsi. Nel movimento, subentra Arnautovic che soffia il pallone al compagno e spara un missile sotto la traversa. Caprile può fare ben poco.

Dopo 10 minuti si rivedono i fantasmi di Parma. L’Inter attacca ma lascia spazi dietro. Piccoli è lasciato incredibilmente libero di scorrazzare verso la porta di Sommer. Solo lo svizzero impedisce il pareggio. Lo spauracchio scuote la squadra di Inzaghi che reagisce e segna il 2-0. Al 26′ Lautaro sfrutta al meglio una lancio dall’esterno di Carlos Augusto dopo una brutta uscita del Cagliari.

Si va al riposo sul 2-0, al rientro però l’Inter stacca la spina, convinta di aver svolto il compitino. Così il Cagliari di Nicola schiaffeggia i nerazzurri. Piccoli segna a tre minuti dal ritorno dagli spogliatoio. È un’altra sveglia per l’Inter che ritorna a giocare e va sul 3-1 con Bisseck. Solito calcio d’angolo di Dimarco messo sulla testa del difensore tedesco che anticipa Mina e batte ancora Caprile.

L’Inter gestisce ma deve anche correre all’indietro e la fatica si fa sentire. Zalewski chiede il cambio per un problema muscolare. Frattesi “costretto” a rimanere in campo per evitare fatiche a Mkhitaryan

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