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Conte: «Monza? Avevo 16 anni quando il Lecce retrocesso fece perdere lo scudetto alla Roma»

«Nessuno ci regala niente. Le partite bisogna prendersele, dobbiamo dimostrare maturità da squadra che lotta per lo scudetto»

Conte: «Monza? Avevo 16 anni quando il Lecce retrocesso fece perdere lo scudetto alla Roma»
Ni Napoli 14/04/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Antonio Conte, allenatore del Napoli, in conferenza stampa ha avvertito sulle insidie che nasconde il Monza. Domani il fischio di inizio di Monza-Napoli all’U-Power Stadium alle ore 18:00.

«Nessuno ci regala niente»

Che tipo di insidie nasconde il Monza?
«Le partite vanno giocate. Quando avevo appena esordito a 16 anni col Lecce, se ricordate, in Roma-Lecce, il Lecce retrocesso da parecchi mesi vinse in casa della Roma e la Roma perse lo scudetto. Ho un’esperienza molto particolare e per dire ai miei calciatori di tenere le antenne dritte. Non c’è scritto da nessuna parte che una squadra che non sta facendo bene possa partire sconfitta. Le partite bisogna prendersele, dobbiamo essere bravi, da squadra, dimostrare la maturità necessaria da squadra che sta lottando per lo scudetto, nessuno ci regalerà niente. Sono partite dove c’è tutto da perdere».

De Canio: «Non voglio criticare Sarri ma Conte lo scudetto in albergo non lo perde»

L’allenatore Gigi De Canio è intervenuto su Radioclub91 nel corso della trasmissione Il Calcio Parlato condotta dai giornalisti Manuel Parlato e Simone Spisso, in onda ogni mercoledì dalle 12.30 alle 13.30.

«Non capiterà mai che con Conte si perda uno scudetto in albergo. Non voglio criticare Sarri, ma questa mentalità non gli appartiene: piuttosto i calciatori se li mangia!».

«Se stiamo ad elencare tutti i meriti di Conte non la finiamo più, basta vedere i numeri della difesa che è la migliore d’Europa. Per questo bisogna tenerselo stretto. Penso che Conte e De Laurentiis stiano già facendo discorsi sul futuro. Se non fosse così io da allenatore mi preoccuperei e andrei via senza aspettare la fine della stagione. Sono convinto che se Conte non dovesse rimanere è solo perché non sarà accontentato, perché lui a Napoli sta benissimo. Nessuno sa se resta, io penso di sì. Soprattutto se la società migliorerà ulteriormente la squadra, dovrebbe restare».

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