E’ successo in doppio a Monte Carlo. E il New York Times dà ragione all’americano: “In doppio si tira anche al corpo, è una scelta strategica. Non può lamentarsi”

“È doppio, fratello. È tennis, non è baseball”. E così Andrea Vavassori s’è fatto sfottere da Ben Shelton alla fine degli ottavi di finale di doppio a Monte Carlo. E’ andata così: Shelton e il grande vecchio del doppio mondiale Rohan Bopanna hanno battuto la coppia italiana Vavassori-Bolelli. L’americano ha interpretato il doppio come fa di solito con il singolare: tirando frigoriferi, anche alla figura degli avversari. Così:
if you actually watched doubles, you would know “it’s doubles bro” is in reference to the hypocrisy of a DOUBLES SPECIALIST complaining about body shots because they happen all the time! both ben and rohan were hit in this very match by them
and also BEN DID APOLOGIZE https://t.co/AUVGdjUUPg pic.twitter.com/N5Updcq5UT
— cam 🇯🇲 (@cammyreborn) April 11, 2025
Alla fine della partita Vavassori ha rimproverato Shelton per avergli tirato alcuni dritti al petto. Lo “scazzo” è finito dritto sul New York Times.
Shelton ha fatto un po’ il gradasso. Gli ha detto, appunto, che “è tennis, fratello. Non è baseball”. E dopo avergli mostrato a sua sua volta un livido sugli addominali scolpiti, si è rivolto verso gli spalti commentando “So soft, so soft”. Poi si è ricordato che lui e Bopanna avevano vinto la partita e ha sfoderato un “Vamos!” verso la folla che applaudiva.
🔥 Al finalizar el partido, 🇮🇹 Vavassori acusó a 🇺🇸 Shelton de tener una mala actitud y de tirar varias pelotas al cuerpo.
¿Qué opinás del comportamiento de Shelton? 👀 Te leemos. 👇#MonteCarlo pic.twitter.com/eGNvs1QT70
— ESPN Tenis (@ESPNtenis) April 11, 2025
Più tardi, Vavassori ha annunciato il ritiro dal torneo di doppio di Barcellona a causa di un infortunio alle costole.
Come non bastasse Vavassori si fa rimbrottare pure dal Nyt: “I singolisti reagiscono abitualmente con intensità variabili di sguardi se un avversario tira uno smash nella loro direzione, perché spesso hanno più campo libero a cui mirare. Ma mirare al giocatore con il minor tempo di reazione è fondamentale per una buona strategia di doppio. Se Shelton avesse rispedito quel dritto profondo a Bolelli, il compagno di Vavassori avrebbe avuto più tempo per prepararsi a ricevere la palla e mettere a segno il punto. A nessuno piace ricevere un colpo al petto, ma rimproverare qualcuno per aver giocato il colpo giusto in una determinata situazione è davvero troppo”.