Un’operazione molto semplice: linea alta di difesa + rilancio lungo + tornare in porta = gol. E’ al terzo posto nella sua squadra per assist in Premier in questa stagione.

Il Manchester City ha la sua arma segreta negli assist, ovvero il portiere Ederson; ne ha fatti sette in quasi otto stagioni col club. Quest’anno ne ha fatti più di Haaland, Foden e Grealish, è a quota 4 in Premier al momento.
Ederson l’assist-man del Manchester City
The Athletic scrive:
Gli assist di Ederson sono un’equazione piuttosto semplice. Linea alta di difesa + rilancio lungo + tornare in porta = gol. È una tattica che il Manchester City ha usato per anni con Pep Guardiola. Il brasiliano ha battuto il precedente record di Leeds e Tottenham di Paul Robinson in Premier League per assist di un portiere a febbraio, registrando il suo sesto assist in quasi otto stagioni a Manchester. Ha siglato il settimo nella vittoria casalinga per 5-2 contro il Crystal Palace. E’ al terzo posto nella sua squadra in termini di assist in campionato in questa stagione; ne ha più di Haaland, Foden e Grealish. Guardiola parla dei suoi giocatori che sono bravi a “leggere la situazione”. Ederson e i suoi compagni di squadra, in questa stagione, si stanno “abbinando” meglio che mai al momento.
Gli anni passano anche per i campioni del City, l’errore di Guardiola è stato non accorgersene (Guardian)
Nel Manchester City, che ha solo la FA Cup da inseguire, vediamo il frutto del fallimentare mercato estivo del club, della sfortuna dovuta agli infortuni e dei danni del tempo su un nucleo della squadra vincente di Pep Guardiola. Mentre la vendita di Julián Álvarez all’Atlético Madrid per 81,5 milioni di sterline, un record per il club , nella bassa stagione ha fatto rimpinguare le casse dei trasferimenti, solo Savinho è stato ingaggiato per 30 milioni di sterline, insieme al ritorno a parametro zero del trentaquattrenne Ilkay Gündogan, poiché Guardiola ha deciso che non era necessario alcun reintegro importante.
Ciò che seguì fu che Rodri subì un danno al legamento crociato anteriore nel pareggio 2-2 di settembre con l’Arsenal, mentre i migliori difensori centrali di Guardiola, John Stones, Rúben Dias, Nathan Aké e Manuel Akanji, subirono anch’essi infortuni e una miriade di altre malattie hanno escluso, per periodi variabili, Oscar Bobb, Jack Grealish, Ederson, Jérémy Doku, Mateo Kovacic, Kyle Walker, Erling Haaland e Kevin De Bruyne. Nessuna squadra avrebbe potuto far fronte a una sala operatoria così affollata, quindi essere quarti in Premier League con 11 partite di campionato rimanenti segnala la classe di Guardiola e della sua squadra.