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In Spagna girano attorno alla crisi del Real Madrid, nessuno ha il coraggio di attaccare Florentino Perez

I capricci dei ricchi e potenti hanno un prezzo. As si spinge a parlare di galacticos (che fecero una brutta fine) e ricorda il flop Mbappé. Ma Florentino non lo cita nessuno

In Spagna girano attorno alla crisi del Real Madrid, nessuno ha il coraggio di attaccare Florentino Perez
Real Madrid's Spanish president Florentino Perez poses upon arrival to attend the 2022 Ballon d'Or France Football award ceremony at the Theatre du Chatelet in Paris on October 17, 2022. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Il Real Madrid è in prima pagina su tutti i quotidiani spagnoli e non solo. Da Marca a Le Parisien si analizza la sconfitta di Ancelotti contro Arteta, facendo riferimento sia ad alcune problematiche tecniche che al progetto in sé del club. In questo vortice di critiche, analisi e riflessioni sulla sconfitta e quindi sulla crisi del Real Madrid, c’è un convitato di pietra. C’è un fantasma che nessuno osa annoverare tra i responsabili, anzi come il principale responsabile. È Florentino Perez il presidentissimo che si è incapricciato di Mbappé e pur di portare a casa il calciatore che aveva osato dirgli di no, ha messo a soqquadro una formazione che funzionava quasi alla perfezione. Perez è uno dei più grandi presidenti della storia del calcio, forse il più grande. Ma anche i migliori possono sbagliare. E spesso i capricci dei ricchi e potenti provocano danni.

Il “fantastico fallimento” del Real secondo As (che non attacca Florentino Perez)

L’analisi critica di As, a firma di Carlos Forjanes, si spinge fino al paragone con i Galacticos (che fecero la stessa fine di questo Real Madrid), senza però osare citare il nome di Florentino:

Tutto grazie ai Fantastici Quattro, anche con loro Madrid è caduta. Né a Londra né ieri si è verificata la minima ombra di quello che sarebbe dovuto essere un attacco da incubo. I quattro sono stati quasi più un incubo per Ancelotti, costretto a infilarli in un imbuto. Considerando entrambe le partite dei quarti di finale, nell’arco di 180 minuti, il Real ha tirato in porta cinque volte  tra Mbappé, Vinicius, Rodrygo e Bellingham. Solo un tiro in più (ma un gol in meno) del solo Declan Rice. Un attacco del valore complessivo di mercato di 650 milioni di euro. […]

E ancora, il peccato di correre meno. Questa volta, 8 chilometri in meno dell’Arsenal  L’anno scorso la squadra è stata campione perché ha corso meno, ma è stata più equilibrata. Senza Benzema, Vinicius e Rodrygo hanno cercato di pressare meglio. Bellingham era il primo. Quella trincea è ora un castello di sabbia che, al primo passaggio dell’avversario, crolla.

[…] E poi c’è Kylian, ingaggiato di recente per fare la differenza, ma tra rigori sbagliati (Anfield…) e colpi di sfortuna (l’infortunio di ieri), i conti non tornano. Zero gol tra gli ottavi di finale e i quarti di finale”.

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