Sono stati 48 i voti a favore del presidente della Figc, su 55 federazioni. Nel 2023 era stato braccio destro di Aleksander Ceferin.

Il presidente della Figc Gabriele Gravina è stato nuovamente eletto come membro del Comitato Esecutivo della Uefa.
L’ufficialità è arrivata oggi, da Belgrado, durante il 49º Congresso della Federcalcio europea.
Sono stati 48 i voti a favore di Gravina su 55 federazioni presenti.
Nel 2023 il presidente Figc era stato un braccio destro di Aleksander Ceferin, quando fu nominato come uno dei suoi vicepresidenti. E potrebbe ritornare anche questa nomina prossimamente, con l’ipotesi di essere designato vicepresidente vicario.
Gravina: «Ritrovata sintonia con il ministro Abodi. In tempi brevi la nomina di un commissario per gli stadi»
Gabriele Gravina a margine del Consiglio Federale:
«Ho incontrato il ministro dello sport Abodi mercoledì e sottolineo una sintonia massima, ritrovata. Abbiamo avuto modo di parlare delle necessità del calcio e di Euro 2032, l’ho trovato impegnato nel trovare delle soluzioni. In tempi brevissimi, poi, ci sarà la nomina di un commissario per gli stadi».
In un’intervista al quotidiano La Stampa:
E parlare degli arbitri che spiegano le loro decisioni durante le gare?
«Ci arriveremo, ci siamo già arrivati. Ma non da noi».
Sarebbe una trappola?
«Si tratta di una questione culturale: in Spagna va bene, in Germania anche, in un nostro derby no. Non siamo pronti».
Sente le società in fibrillazione?
«No, assolutamente. Sento solo commenti che faccio fatica a comprendere. Un esempio? Un fallo di mano di Gatti o un rigore non dato al Torino hanno trasmesso la sensazione di un fine settimana disastroso per la classe dei direttori di gara: due episodi su venti gare. Se si pensa che l’arbitro è infallibile, siamo fuori logica».