Sesto Antonelli che ha tolto due record a Verstappen (il più giovane in testa a una gara e il più giovane a fare giro veloce), ottavo Hadjar e decimo Bearman

Oggi Max Verstappen ha vinto alla sua maniera il gp del Giappone, dopo una qualifica sublime e una gara condotta sempre in testa. Ma la Formula Uno di quest’anno è anche teatro dei primi segnale di cambiamento. Il rinnovamento generazionale. Molte attenzioni sono concentrate sui rookie Antonelli, Hadjar e Bearman. I ragazzini, gli enfant prodige. “Solo i loro documenti d’identità certificano la loro giovane età”, scrive l’Equipe. Ma in pista i tre “danno prova di una maestria degna dei veterani della Formula 1“.
Il primo di loro è Kimi Antonelli. Appena 18 anni e 7 mesi, la Mercedes lo ha scelto prima ancora che conseguisse la patente. Poi ci sono il protetto della Ferrari Oliver Bearman (19 anni e 10 mesi) e il nuovo talento della Red Bull Isack Hadjar (20 anni e 6 mesi). Tutti e tre sono finiti a punti a Suzuka.
Antonelli, Hadjar e Bearman: i bimbi prodigio della F1
L’Equipe li analizza uno per uno, partendo da Isack Hadjar. Questo fine settimana a Suzuka per lui è stato solo sofferenza. “Dopo una regolazione sbagliata dell’imbracatura all’inizio delle qualifiche di sabato, il francese ha concluso la gara domenica con un dolore al collo. Tutto questo senza conseguenze per il cronometro. È diventato il più giovane francese a conquistare punti in Formula Uno. «L’ottavo posto non è il podio, ma è comunque soddisfacente ottenere i primi punti»“.
“Solido in partenza, incisivo al momento giusto per superare Carlos Sainz all’esterno, Hadjar continua a stupire per il suo controllo“.
Un altro che questa domenica è entrato nella storia è l’italiano Kimi Antonelli. “Battere due record di precocità di Max Verstappen nello stesso giorno non è da tutti. Lo ha fatto Andrea Kimi Antonelli che ha guidato la gara per dieci giri, tra il pit stop dell’olandese e il suo, stabilendo il giro più veloce. È infine arrivato sesto, alle spalle del compagno di squadra George Russell che ha 131 GP all’attivo“. «Il weekend è iniziato male, ho sofferto molto nelle prove libere ma le qualifiche hanno fatto un passo avanti, così come la gara».
Last but not least, Oliver Bearman “che ha sfruttato appieno il nuovo fondo messo a disposizione dalla sua squadra questo fine settimana“. “L’anno scorso è diventato il terzo pilota più giovane della storia a segnare punti al suo debutto in F1 con la Ferrari“.