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Il calo del Napoli è una questione mentale, contro Inter e Juve secondi tempi impressionanti (Sky Sport)

Stellini in conferenza ha sottolineato la questione mentalità, è un’occasione sfumata ma la squadra di Inzaghi resta a tiro e il calendario è favorevole

Il calo del Napoli è una questione mentale, contro Inter e Juve secondi tempi impressionanti (Sky Sport)
Db Napoli 01/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Philip Billing

Su Sky Sport Massimo Ugolini, inviato a Castel Volturno, analizza il pareggio di Bologna che tiene il Napoli a tre lunghezze dall’Inter capolista. Un pareggio tutto sommato gradito al netto del calo nel secondo tempo. Non è un problema atletico,  la prova sono i secondi tempi del Napoli contro Inter e Juventus.

Stellini in conferenza ha sottolineato che al Napoli manca ancora un step di mentalità

Le parole di Ugolini:

«Aspetto da sottolineare è il rendimento lontano dal Maradona al di sotto delle aspettative o comunque della prima parte di stagione, al netto delle difficoltà affrontate anche per via degli infortuni. Il bicchiere resta mezzo pieno: dopo queste due partite, molti avrebbero messo la firma per mantenere l’Inter a distanza. Un turno che poteva essere favorevole, una vittoria e un pareggio contro Milan e Bologna fuori casa, due avversari insidiosi, ma è comunque un aspetto positivo. Non sono positivi i secondi tempi del Napoli. Stellini in conferenza ha sottolineato questioni mentalità, di una rosa che nei secondi tempi non riesce a garantire il rendimento visto nel primo tempo. Le partite contro l’Inter, contro la Juve sono stati secondi tempi impressionanti.

Risultato positivo perché è un pareggio, è un’occasione sfumata ma la squadra di Inzaghi resta a tiro e il calendario è favorevole al netto degli avversari che navigano in brutte acque». 

Il black-out è fisico o caratteriale? Capirlo è fondamentale (Gazzetta)

Il black-out del Napoli è fisico o caratteriale? Capirlo è fondamentale (Gazzetta)

La Gazzetta dello Sport, con G. B. Olivero, analizza la partita del Napoli e soprattutto la marcata differenza tra primo e secondo tempo.

Chissà cosa succede al Napoli nell’intervallo. Il calo nella ripresa è diventato un’antipatica abitudine e a Bologna è costato parecchio. L’Inter resta lassù con tre punti di vantaggio: lo spreco di Parma non è stato punito dagli azzurri, anche loro raggiunti, dopo aver assaporato il successo, da un meraviglioso colpo di tacco di Ndoye. In teoria il pareggio del Napoli è meno grave per la forza dell’avversario.

La realtà, però, è diversa: chi insegue non può sprecare nessuna occasione e il Napoli ieri sembrava aver capito l’importanza capitale della vittoria prima di raggomitolarsi su se stesso giocando una ripresa priva di quell’energia e quella cattiveria agonistica che le avevano consentito di irretire il Bologna e di chiudere in vantaggio il primo tempo.

Il Napoli si è spento all’improvviso e non si è più riacceso. Il Bologna è cresciuto, ma l’impressione è che sia stato il blackout degli azzurri (fisico o caratteriale? Capirlo è fondamentale) a favorire la risalita dei rossoblù. 

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