Ne parla So Foot che scrive: “Dichiarava al fisco di percepire 7.000 euro/anno, ma aveva contemporaneamente una Porsche Macan (intestata alla nonna), orologi e abiti di lusso”

So Foot parla di ciò che rende famosa l’Italia in giro per il mondo. L’ultima storia che ha conquistato parecchie pagine di giornali esteri è il caso delle scommesse illegali. Ne avevamo avuto un assaggio già con le squalifiche di Fagioli e Tonali. Ora però, “grazie alle rivelazioni delle intercettazioni e alle testimonianze (in particolare) di Tonali e Fagioli, gli inquirenti sono riusciti a comprendere la portata della vicenda, nella quale sarebbero coinvolti altri dieci atleti : Alessandro Florenzi, Federico Gatti, Weston McKennie, Raoul Bellanova, Ángel Di María, Samuele Ricci, Mattia Perin, Leandro Paredes, Nicolò Zaniolo e il tennista Matteo Gigante“.
Chi cattura l’attenzione di So Foot è però “Pietro Marinoni che avrebbe svolto il ruolo di intermediario tra i truffatori e i giocatori di Serie A. Come è possibile che questo modesto arbitro di Serie D sia finito a spennare delle stelle del calcio, una truffa la cui somma, secondo le autorità, si aggira intorno a 1,5 milioni di euro?”
La storia di Marinoni l’hanno raccontata sia Tonali che Fagioli. Forse non molti sanno che Marinoni ha arbitrato uno Svizzera-Francia Under16 del 2022.
“A inizio 2022, ha addirittura ricevuto i complimenti di Andrea Boninella, presidente dell’AIA (Associazione Arbitri Italiana) di Lodi, dopo la finale del campionato di Eccellenza che ha diretto: «Siamo orgogliosi di vedere un giovane arbitro della nostra sezione dirigere questa finale. È il risultato di tante ore investite in preparazione fisica e mentale. Pietro è stato selezionato dalle 140 sezioni arbitrali italiane e oggi ha fatto una prestazione superba».
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Come è possibile che nessuno si sia accordo degli affari di Marinoni
Tonali lo conosceva in quanto compagno di classe della sorella maggiore. “Era il 2017 e il giovane Tonali aveva appena firmato il suo primo contratto da professionista. Nello stesso periodo, il futuro beniamino di San Siro cadde nella morsa del gioco d’azzardo“.
Nel tempo Marinoni entra in contatto anche con Fagioli. “Con Tonali e Fagioli nel suo portafoglio, il giovane arbitro sviluppò gradualmente la sua rete di contatti e la sua piccola attività crebbe di dimensioni“.
So Foot si chiede:
“Come è riuscito a passare inosservato per così tanto tempo? Innanzitutto, nonostante Tonali abbia fatto il suo nome, non c’erano prove per incriminarlo, soprattutto perché Fagioli non lo ha menzionato esplicitamente durante gli interrogatori. Soprattutto, l’arbitro lombardo è astuto. Lui usava sempre due cellulari, cosa che preoccupava anche la sua fidanzata falsi?”
E continua:
“Il suo stile di vita non corrispondeva realmente a quanto dichiarato annualmente al fisco italiano: Marinoni dichiarava infatti di percepire 7.000 euro/anno, ma aveva contemporaneamente una Porsche Macan (intestata alla nonna), orologi e abiti di lusso, che mostrava con orgoglio su Instagram“.