ilNapolista

Il figlio di Pirlo scommetteva con Fagioli, il papà gli avrebbe bloccato i conti (Repubblica)

Dalle chat dell’indagine “evidenti riferimenti a Nicolò Pirlo. “Lui è uno di noi” dice Fagioli che poi aggiunge “A 17 anni fare 30 mila di credito è roba”.

Il figlio di Pirlo scommetteva con Fagioli, il papà gli avrebbe bloccato i conti (Repubblica)
Torino 09/05/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Milan / foto Image Sport nella foto: Andrea Pirlo

Emergono in continuazione nuovi elementi sul caso scommesse illegali. Repubblica rivela anche del coinvolgimento del figlio di Andrea Pirlo, Nicolò. L’ex Milan e Juventus avrebbe bloccato i conti del figlio per i debiti accumulati scommettendo insieme a Fagioli.

I debiti di Nicolò Pirlo: “A 17 anni fare 30 mila di credito è roba”

Andrea Pirlo avrebbe bloccato i conti del figlio Nicolò che aveva maturato dei debiti giocando con Nicolò Fagioli e altri“, scrive Repubblica. “Emerge dalle carte dell’inchiesta che ha portato la Procura di Milano a chiedere 5 arresti domiciliari per i presunti organizzatori del giro di scommesse illegali e a indagare una dozzina di calciatori di serie A. Il figlio del campione del mondo, 21 anni, è appena entrato in una squadra di procuratori di calcio“.

In una chat tra Pietro Marinoni e Nicolò Fagioli “vengono fatti evidenti riferimenti anche a Nicolò Pirlo, figlio del noto ex calciatore professionista Andrea Pirlo, ora allenatore. Dai messaggi del 7 giugno 2022 tra i due sembrerebbe che anche Nicolò Pirlo effettui le scommesse tramite le piattaforme gestite da de Tommaso de Giacomo“. “Lui è uno di noi” dice a un certo punto Fagioli che poi aggiunge che Nicolò “è andato a recupero e suo papà l’ha beccato e gli ha bloccato i conti fino a che non ha compiuto i 18 anni. Ma fare a 17 anni 30 k (30mila, ndr) di credito è roba” commenta il centrocampista della Fiorentina sulle performance al gioco sfortunate del figlio dell’ex azzurro.

Fagioli diffondeva tra i calciatori i siti illegali di scommesse in cambio di denaro (Repubblica)

Negli atti sull’inchiesta sulle scommesse sportive illegali online, i pm di Milano Paolo Filippini e Roberta Amadeo hanno individuato Fagioli e Tonali come collettori, diffusori dei siti di scommesse online tra i calciatori. I due avrebbero fatto conoscere, ampliando quindi la rete di illegalità, queste modalità di betting anche ad altri colleghi del mondo dello sport e del calcio nello specifico. Lo scrive questa mattina La Repubblica. In alcune chat venute fuori da intercettazioni durante le indagini, Tommaso De Giacomo (uno dei gestori di questi siti illegali) si complimenta con Fagioli per aver incluso Zaniolo nel giro, dicendogli: «Bravo, catturalo. Lavora per me, stagli vicino che se lo catturo bene poi ti faccio il regalo».

In un’altra chat, sempre l’attuale giocatore della Fiorentina (si intende Fagioli ndr) parla con tale Tommy (Tommaso De Giacomo) di Bellanova, un altro calciatore inserito nel giro dall’ex Juve. Dopo che quest’ultimo aveva perso delle scommesse e quindi dei soldi, Fagioli commenta così a De Giacomo: «Sai qual è il bello? Che glielo sto consigliando io. Sto ridendo da solo… qual è la mia percentuale? Devi caricarmi perché ti porto i clienti».

De Giacomo: «Ti carico 5k (5.000 euro, ndr) in omaggio, per pagarti il biglietto di stasera, visto che mi hai portato un cliente».

Poi lo pressa anche su McKennie: «Ma il buon Weston… perché non me lo fai prendere agli altri giochi? Sei lì che dormi…»

Un altro episodio riguarda Perin, che voleva cambiare sito. Si fa riferimento ad una piattaforma dove «c’erano Pjanic, Diego Costa, Lamela, Totti, Savic, Ronaldo fenomeno, Izzo e tanti altri. Vediamo se ci trattano meglio.» Nessun giocatore di questi nominati da Perin è attualmente indagato. Fagioli avrebbe insistito a mantenere Perin ed altri sulla piattaforma di De Giacomo – per ovvi ritorni economici – e allora Perin si sarebbe insospettito scrivendo «Non giocano perché non è il sito loro ora scopriamo la polvere sotto il tappeto dai si svelano gli altarini mi puzza ’sta cosa»

Di più, in una chat virtuale di poker online, ecco sempre Perin che presenta un nuovo compagno. È Paredes: sono le 2 di notte del 14 gennaio 2023 e la Juventus aveva appena perso 5-1 contro il Napoli. L’argentino aveva giocato nel secondo tempo. Perin lo introduce dicendo «C’è un nuovo giocatore: Leandro Paredes. Diciamo che ha già vinto tanto sportivamente parlando… Quindi può perdere a poker».

Estremamente più discreto Tonali, che aveva coinvolto Alessandro Florenzi nel giro. Lo racconta l’attuale terzino del Milan: «Ho giocato sia su siti legali sia illegali. A indicarmeli è stato Tonali, chiedevo a lui di mettermi un credito ma inizialmente non ho versato alcuna somma Quando andavo in perdita saldavo il debito con bonifico, che veniva effettuato in una gioielleria chiamata Elysium, e in contanti. Le operazioni di pagamento avvenivano sempre tramite Tonali, mi mandava la fattura sul telefonino. Ho effettuato bonifici per 140/150.000 euro mentre a Tonali ho dato 50.000 euro in contanti».

ilnapolista © riproduzione riservata