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Il Napoli a Monza chiude da provinciale, da Conte espressioni eccessive (Gazzetta)

Il Napoli fatica fino all’ultimo contro il Monza già condannato, chiude sui gomiti difendendo l’1-0, ed è scosso da profonde inquietudini interne

Il Napoli a Monza chiude da provinciale, da Conte espressioni eccessive (Gazzetta)
Db Monza 19/04/2025 - campionato di calcio serie A / Monza-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka-Gianluca Caprari

Napoli scosso da profonde inquietudini interne, da Conte espressioni eccessive (Gazzetta)

L’editoriale della Gazzetta dello Sport è incentrato sul duello scudetto tra Inter e Napoli. Ovviamente si sofferma sulle parole di Conte e sulla prestazione di Monza.

Scrive Arianna Ravelli:

Napoli che fatica fino all’ultimo contro il Monza già condannato, chiude sui gomiti difendendo l’1-0 come fosse lei la provinciale, ed è scosso da profonde inquietudini interne (breve riassunto: Antonio Conte, scottato dall’infortunio di Neres, risente bruciare la ferita dell’addio di Kvara e mette a nudo i supposti limiti della società, De Laurentiis gli risponde pubblicamente dopo un lungo silenzio tra i due, l’allenatore rilancia con alcune espressioni eccessive), ma nonostante tutto non si arrende.

Inter a Bologna con il massimo della pressione, quindi, ma con la consapevolezza della propria forza corroborata dalla qualificazione esaltante contro il Bayern e con qualche sorriso spuntato davanti alla tv per le debolezze altrui: perché il Napoli ci ha messo 72 minuti a domare il Monza e non per caso c’è riuscito con il suo uomo migliore (McTominay al nono gol stagionale in A), a dimostrazione che i ragionamenti sul calendario e le sfide facili o difficili a questo punto dell’anno sono scritti sulla sabbia e le trappole possono nascondersi nei campi più impensati, e perché il Barcellona avversario in semifinale di Champions ce ne ha messi addirittura 98 (e c’è voluto un rigore di Raphinha) per battere il Celta Vigo dal quale ha preso comunque tre gol, a dimostrazione di una difesa perforabile (e vedremo le condizioni di Lewandowski). 

Il Napoli sta andando oltre le sue possibilità, la partita di Monza lo conferma (il Napolista – Giuseppe Manzo)

Serviva vincere e vittoria è stata in una delle gare più brutte della stagione. Per gli azzurri scarichi e poco cattivi a Monza c’è l’alibi dei troppi infortuni che nella formazione iniziale ha visto in attacco uno Spinazzola evanescente al posto di Neres.

Nel primo tempo il tema della partita è chiaro dal primo secondo: Monza chiuso dietro e Napoli a macinare palloni. La prima insidia è su punizione al 15° con McTominay, respinge Turati. Lo scozzese ci riprova dopo un minuto ma viene respinto in angolo. I brianzoli chiudono a destra e lasciano spazio a sinistra ma manca Neres per essere più incisivi. Alla mezz’ora circa Castrovilli si mangia un gol davanti a Meret dopo un inserimento a destra. Poi nel finale è Dany Mota a rendersi pericoloso. Gli azzurri ci provano ma sono lenti e Lukaku, troppo isolato, incespica davanti alla porta brianzola.

Nel secondo tempo l’inerzia della partita non cambia anche con l’ingresso di Anguissa. Gli azzurri sembrano scarichi e poco cattivi in attacco. Con Raspadori in campo il Napoli recupera di tecnica e da un suo cross McTominay, ancora lui, trova il gol con la collaborazione di Turati in uscita. Gli azzurri sbagliano un paio di volte l’occasione del raddoppio e soffrono fino al 93° ma portano a casa la vittoria.

Questa partita racconta due cose. Il Napoli sta andando oltre le sue possibilità in un ambiente che analizza le parole di Conte ma questa partita è la risposta alla collera dell’allenatore british-pugliese. La seconda cosa è che Raspadori deve giocare se non c’è Neres provando a rischiare anche oltre l’equilibrio tattico. Ora tocca all’Inter a Bologna nel giorno di Pasqua: che la sorpresa nell’uovo sia positiva per il Napoli.

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