Come al solito Napoli a due facce: ottimo primo tempo grazie a un sontuoso Lukaku. Nella ripresa non superiamo mai la metà campo. Assenti Meret e Buongiorno.

Il Napoli non vince ma esulta per l’1-1. Secondo tempo di grande sofferenza
Una cosa sono i pensieri della vigilia, un’altra sono quelli post-partita- E il pareggio del Napoli a Bologna se non vale oro, poco ci manca. È stato il solito Napoli a due velocità: ottimo nel primo tempo giocato con intelligenza e in cui forse avrebbe meritato anche più del solo gol di vantaggio. Poi l’ormai tradizionale rinculo nella ripresa in cui il Bologna di Italiano ha spadroneggiato. Ma per fortuna non è uscito ad andare oltre l’1-1. Alla fine possiamo dire che è andata bene. E sottolineare la grande parata di Scuffet al 90esimo su colpo di testa di Holm con Castro che da mezzo metro incredibilmente non riesce a segnare. Poi il calcio è strano e il Napoli che per tutto il secondo non è riuscito a superare la metà campo, ha avuto il pallone della vittoria ma Rrahmani non se l’è sentita di rischiare il tiro ed è finita 1-1. Il Napoli resta a tre punti dall’Inter ma sono finite le partite complicate. E onestamente stasera poteva andare peggio.
La partita.
Conte deve fronteggiare l’ennesima emergenza della stagione. Meret infortunato ha lasciato il posto a Scuffet mentre Buongiorno in settimana ha accusato un problemino muscolare e il tecnico non se l’è sentita di rischiarlo. Juan Jesus al suo posto.
Ma il Napoli comincia bene. Conduce il primo tempo con piglio e sapienza, con Lukaku impeccabile nel suo ruolo di regista offensivo. C’è il suo zampino in ogni occasione del Napoli. È lui al 12esimo a servire in modo divino Neres in contropiede ma il brasiliano non si accorge che in mezzo c’era McTominay solo soletto. Errore imperdonabile per uno come lui.
Al 18esimo arriva il gol. Lancio di lancio Rrahmani, a centrocampo Lucumi si preoccupa di fare a sportellate con Lukaku (vero spauracchio per la difesa del Bologna) e libera lo spazio per Anguissa che si inserisce modello rugby o football americano se preferite. In corsa, Anguissa , ne supera due in progressione. Miranda in extremis prova a intervenire in scivolata ma allunga di poco il pallone su cui si avventa il centrocampista che supera Skorupski, resiste al fallo e mette dentro.
Al 25esimo fuori Skorupski infortunato e dentro Ravaglia. Al 31esimo: Neres, servito ancora una vota da Lukaku, dovrebbe mettere la palla in mezzo dove sta arrivando il belga, invece la appoggia troppo indietro a McTominay che ovviamente col pallone troppo arretrato non può che tirare alto. Neres è a dir poco irritante. Speriamo che con la primavera possa sbocciare di nuovo. Altrimenti si dirà solo di rimpianti.
Nel secondo tempo è un’altra partita. Si gioca a una porta. Il Napoli non esce mai dalla metà campo. La squadra di Italiano gioca a ritmi altissimi, il Napoli come spesso accade sembra non avere più energie fisiche. Arretra progressivamente. Il Bologna sfiora il gol al 59esimo su calcio d’angolo: il pallone danza davanti alla porta, Scuffet la sfiora quel tanto che serv a evitare il gol e poi chiusura difensiva sul tiro in mischia.
Al 64esimo l’inevitabile pareggio del Bologna. Odgaard servito sulla destra mette in mezzo per Ndoye che segna un gran gol di tacco, pallone che finisce sotto la traversa.
Al 70esimo va fuori McTominay che si è fatto male e dentro Gilmour. Al 74esimo dentro Raspadori e fuori Neres. Poi, il finale roboante.