Ha perso l’opportunità di portarsi a una sola lunghezza dalla vetta della classifica ma i rossoblù sono a -1 dall’Atalanta terza

Il commento di Libero sulla partita di ieri sera al Dall’Ara tra Bologna e Napoli. Un pari che non permette al Napoli di portarsi a meno uno dell’Inter ma Conte dovrebbe essere comunque soddisfatto: è uscito indenne contro un Bologna che ha vinto cinque partite e pareggiato una nelle ultime sei di campionato.
Il Napoli aveva l’opportunità di portarsi a una sola lunghezza dalla vetta
Su Libero, a cura di Federico Strumolo, si legge:
“L’Inter rallenta, ma il Napoli non ne approfitta. Dopo il pareggio dei nerazzurri di sabato sul campo del Parma, gli azzurri di Conte non vanno infatti oltre l’1-1 in casa del Bologna, perdendo l’opportunità di portarsi a una sola lunghezza dalla vetta della classifica. Insomma, si tratta di un’enorme occasione persa per i campani, forse irripetibile, considerando che mancano solamente sette giornate al termine del campionato (l’Inter resta così avanti di tre lunghezze). Certo, pareggiare al Dall’Ara non rappresenta un fallimento, considerando lo straordinario livello mostrato dalla squadra di Italiano in questa stagione. I rossoblù, infatti, sono quarti in classifica, a una sola lunghezza dalla terza posizione occupata dall’Atalanta, forti di cinque vittorie e, appunto, un pareggio nelle ultime sei giornate di campionato (e diventano sei le vittorie aggiungendo la Coppa Italia)“.
“Conte dovrà riordinare le idee e proverà a rilanciarsi nella prossima giornata, lunedì contro l’Empoli, in una probabile ultima chiamata scudetto“.
Juan Jesus: «Un pareggio a Bologna è come se fosse una vittoria»
Il difensore del Napoli, Juan Jesus, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Bologna
«Giocare qui è difficile, la Lazio ha preso cinque gol. Italiano prepara bene le gare, quindi un pareggio nonostante un secondo tempo in cui abbiamo subito troppo l’attacco del Bologna. Crediamo che il pareggio sia giusto. Siamo lì, continuiamo fino alla fine e vediamo»
Sul calendario
«Penso che è molto più difficile giocare con le squadre che rischiano di andare in serie B. Il nostro obiettivo è arrivare primi e non ci nascondiamo: guardiamo partita dopo partita, adesso pensiamo all’Empoli e giocheremo in casa per provare a fare risultato».
Il calo del secondo tempo?
«Sicuramente è un punto di vista che dall’esterno può starci, nel primo tempo potevamo fare due o tre gol ma abbiamo sprecato occasioni. Il Bologna nella ripresa ha aumentato la pressione, Orsolini spingeva su Olivera e Ndoye era più vicino a Di Lorenzo: dovevamo cambiare la gestione della palla, se subisci troppo poi rischi. Abbiamo perso un po’ le misure, ma un pareggio qui è come se fosse una vittoria»
Quattro palloni toccati in area nel secondo tempo ed il Bologna 24?
«Dipende dai tiri in porta. Se tocchi palla in area non è un tiro, il Bologna è fortissimo a prescindere dal nome: sta facendo un campionato assurdo, tutti dicevano che da Motta a Italiano cambiava, invece no. Abbiamo giocato una grande partita, noi abbiamo fatto un buon primo tempo e lottiamo per il primo posto, ma in campo non c’era una sola squadra. Il Bologna va rispettato, abbiamo difeso bene e poteva finire peggio. Scuffet è stato fortissimo, valutiamo queste cose perchè una cosa è il tocco in area ed una cosa è il tiro subito. La Lazio qui ne ha presi cinque, ci sta il pareggio e faccio i complimenti ai ragazzi»