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Il Real Madrid alla fine giocherà la finale di Coppa del Re contro il Barcellona (El Chiringuito)

Nonostante la conferenza degli arbitri non gradita da parte dei blancos e il comunicato dove si chiedono le scuse dalla Federcalcio, il Real scenderà in campo.

Il Real Madrid alla fine giocherà la finale di Coppa del Re contro il Barcellona (El Chiringuito)
Real Madrid's Brazilian defender #03 Eder Militao (L) heads the ball next to Barcelona's Polish forward #09 Robert Lewandowski during the Spanish league football match between Real Madrid CF and FC Barcelona at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on October 26, 2024. (Photo by OSCAR DEL POZO / AFP)

Il Real Madrid, nonostante le critiche nei confronti della conferenza stampa degli arbitri della finale di Coppa del Re, ha deciso comunque di scendere in campo domani sera alle 22 a Siviglia contro il Barcellona.

Il Real Madrid giocherà la finale di Coppa del Re contro il Barcellona

La notizia è stata riportata da El Chiringuito. I blancos, che aspettavano le scuse da parte della Federcalcio spagnola, non vogliono perdere l’opportunità di vincere un trofeo.

L’arbitro della finale scoppia a piangere: «È dura quando a tuo figlio a scuola dicono che suo padre è un ladro»

Ieri Real Madrid Tv ne ha aveva trasmesso uno proprio su di lui. «Si parla tanto dei video di Real Madrid Televisión perché sono quelli che hanno maggior ripercussione. Ti racconto situazioni che hanno vissuto alcuni miei colleghi. Quando tuo figlio va a scuola e ci sono dei bambini che gli dicono che suo padre è un ladro e torna a casa piangendo è molto duro. Ciò che faccio nel mio caso è cercare di educare mio figlio e dirgli che suo padre è onesto», ha detto De Burgos prima di cominciare a piangere.

Poi il suo discorso è proseguito tra singhiozzi trattenuti a fatica: «Onesto. Che si sbaglia, come un qualsiasi sportivo. È duro, fottutamente duro, una cosa che non auguro a nessuno. Però il giorno che lascerò questa professione voglio che mio figlio sia orgoglioso di ciò che è stato suo padre e del mondo arbitrale. Perché l’arbitrare ci ha dato grandi valori, e non meritiamo ciò che stiamo soffrendo. E non penso tanto a noi professionisti, ma al danno che queste cose fanno ai nostri colleghi del calcio giovanile. Che ognuno faccia una riflessione sul dove vogliamo andare e sul futuro dello sport e del calcio».

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