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Imola verso l’addio alla F1. Domenicali: «Sarà sempre più difficile avere due Gp nello stesso Paese»

Ai microfoni di “La politica nel pallone: «Non sarà facile, ma ci sono tantissime richieste in giro per il mondo di Paesi emergenti che possono permettere alla F1 di crescere»

Imola verso l’addio alla F1. Domenicali: «Sarà sempre più difficile avere due Gp nello stesso Paese»
Db Torino 05/07/2016 - Basket / Torneo di qualificazione Olimpica FIBA 2016 / Italia-Croazia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stefano Domenicali

Il Gran Premio di Imola uscirà molto probabilmente dal calendario di Formula 1 a partire dal 2026. È quanto si evince delle parole rilasciate dal Ceo del Circus, Stefano Domenicali, ai microfoni di “La politica nel pallone per Gr Parlamento”.

Le parole di Stefano Domenicali su Imola

«L’Italia ha sempre rappresentato e rappresenterà in futuro una parte importante della F1. Ma sarà sempre più difficile avere due Gp nello stesso Paese (l’altro è Monza, ndr) perché l’interesse sulla Formula 1 sta crescendo. È una situazione che dovremo affrontare nei prossimi mesi, ma è difficile che possa continuare per molto», ha affermato il manager emiliano.

«Nei prossimi mesi affronteremo questa scelta. Dal punto di vista umano non sarà facile, ma devo esercitare un ruolo internazionale che mi pone di fronte a tantissime richieste in giro per il mondo di Paesi emergenti che possono permettere alla F1 di crescere. È una valutazione che presto dovrò sciogliere come scelta definitiva», ha aggiunto.

Stando alle parole di Domenicali, quindi, quella del 2025 potrebbe essere l’ultima gara (almeno per qualche anno) sul circuito di Imola, il cui contratto con la massima categoria motoristica scadrà al termine dell’anno. Al sicuro, invece, l’appuntamento di Monza, legato alla Formula 1 fino al 2031.

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La Ferrari non è ancora salita sul podio dopo 4 Gp, Leclerc: «Manca ritmo, le altre macchine sono più complete»

Delusione Ferrari al Gp di Bahrein. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno chiuso la gara rispettivamente al quarto e quinto posto. Vince Oscar Piastri con la McLaren.

La Ferrari non riesce a girare, Leclerc: «Manca ritmo, le altre macchine sono più complete»

Il Giornale nell’edizione odierna scrive sulla gara di ieri:

Dopo quattro Gp la Ferrari non è ancora riuscita a salire sul podio ed è già a 94 punti dalla McLaren nella classifica Costruttori. Neppure una strategia diversa da tutti gli altri ha permesso a Leclerc e Hamilton di trovare la strada per le coppe. E dire che con la bandiera a scacchi li stava aspettando Luca di Montezemolo, fiero sbandieratore del gran premio del Bahrain e primo a congratularsi con la coppia della McLaren, divisa da un Russell sempre costante in questo inizio di campionato. La McLaren è indubbiamente la miglior macchina in pista, ma non bisogna commettere errori. La Ferrari, scattata con gomme medie, mentre tutti gli altri sono partiti con le Pirelli morbide, aveva in mente una strategia particolare che la Safety Car ha certamente complicato a più di venti giri dalla fine e ha costretto a optare per un ultimo set di gomme dure, le meno performanti. Sta di fatto che Charles ha perso due posizioni rispetto alla partenza, mentre Hamilton ne ha guadagnate quattro ma spesso si è lasciato andare in messaggi radio poco incoraggianti come quel «la machina non gira». La realtà è quella che racconta a fine gara Vasseur: «La McLaren ha due-tre decimi di vantaggio».

Le parole di Charles Leclerc dopo la gara riportate dal Corriere della Sera:

«È deludente dare tutto, fare il massimo e scoprire che non basta per il podio. Ma ora il nostro valore è questo e non mi viene da sorridere. Quando manca il ritmo qualsiasi tattica non funziona come dovrebbe. Non eravamo abbastanza veloci. Quando ero dietro a George (Russell ndr) mi sono accorto che la loro macchina è più completa».

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